Mazzette per i falsi certificati d’invalidità

Pass e tagliandi per i posti disabili, pensioni d’invalidità e benefici sulla legge 104, il diritto a ricevere una prestazione economica dallo Stato per una riconosciuta riduzione della capacità lavorativa.
Un medico specialista ortopedico in servizio presso una struttura ospedaliera pubblica della capitale e un operatore del settore sanitario in pensione, sono stati arrestati ieri mattina dai carabinieri del Nas di Roma su disposizione del Gip del tribunale capitolino in seguito a una indagine che ha svelato a loro carico reati di corruzione e falsità.

Le indagini vanno avanti per scoprire altri casi

Secondo l’ipotesi d’accusa, a carico dei due destinatari delle misure restrittive, sono state acclarate numerose illecite condotte, previo pagamento in contanti di circa 120 euro a certificato (più 60 per l’infermiere), in favore degli utenti che a essi si affidavano per la gestione delle proprie domande per il riconoscimento di invalidità, in assenza delle prescritte visite mediche e delle effettive patologie.
Le attività investigative da parte dei Nas infatti continuano: i due arresti potrebbero infatti essere sola la punta di un iceberg di una vicenda molto più ampia, che potrebbe coinvolgere altri dottori, infermieri ed operati socio sanitari in servizio presso gli ospedali pubblici della Capitale.