Biden: “Nessun attacco alla Russia” e ringrazia anche l’Italia

Biden ci tiene a sottolineare che l’aiuto militare che i Paesi alleati agli Usa stanno inviando a Kiev «non è per attaccare, ma per difendere». Lo ha precisato dopo l’annuncio del via libera tedesco all’invio di 14 carri armati da combattimento Leopard 2 e lo sblocco per i partner che vogliono consegnare i propri tank. In totale si dovrebbe quindi arrivare ad un’ottantina di tank forniti da Germania, Finlandia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia e Norvegia. Il presidente degli Stati Uniti ha a sua volta annunciato l’invio di 31 carri armati Abrams in Ucraina (ma ci vorrà più tempo). Giro di telefonate della premier Giorgia Meloni con lo stesso Biden, con il presidente francese Macron, il Cancelliere tedesco Scholz e il primo ministro britannico Sunak. «Prendendo atto della situazione sul terreno a quasi un anno dall’invasione russa – recita una nota di Palazzo Chigi – i leader hanno ribadito l’importanza di una costante forte coesione tra alleati nel continuare a fornire assistenza a Kiev a 360 gradi».

Biden: «Nessuna minaccia»

Nel suo discorso il presidente degli Stati Uniti ha citato anche l’Italia, per il fatto che «sta inviando artiglieria» in Ucraina, tra i Paesi ringraziati per il «continuo intensificare l’impegno». Nel sottolineare l’unità dell’alleanza, Biden ha ricordato che l’invio di tank Abrams da parte degli Usa «non rappresenta una minaccia per la Russia, non è un’offensiva contro la Russia». Il presidente Biden ha lodato soprattutto la scelta della Germania di aumentare il livello di aiuti militari all’Ucraina con l’invio di tank. «Putin si aspettava che l’Europa e gli Stati Uniti avrebbero allentato le decisioni. Si aspettava che il sostegno all’Ucraina si sbriciolasse nel tempo. Si sbagliava», ha detto il presidente Usa. Dura la reazione di Mosca all’annunciato invio dei tank. Sia a parole che direttamente sul terreno.