Milano
3:57 pm, 24 Gennaio 23 calendario

Violenza di gruppo: «Solo una goliardata». La difesa punta su un video

Di: Redazione Metronews
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“Siamo innocenti, ma siamo pentiti per le parole offensive e volgari rivolte a quella ragazza straniera”. Sono queste le parole che, riferisce il difensore Leonardo Cammarata, i calciatori del Livorno Federico Apolloni e Mattia Lucarelli (nella foto)- agli arresti domiciliari per violenza sessuale di gruppo mentre altri tre sono indagati- hanno pronunciato in propria difesa nell’interrogatorio di garanzia davanti alla gip di Milano Sara Cipolla nel quale  “hanno spiegato il clima della serata, un clima molto, molto goliardico” e che la ragazza è sempre stata consenziente. Una versione molto diversa da quella della ragazza che ha raccontato di essere stata in balia dei cinque che le avevano offerto un passaggio a casa e di aver più volte espresso chiaramente la sua contrarietà ai rapporti. Nell’ordinanza che aveva disposto gli arresti la Gip aveva scritto come in un video si vedesse chiaramente la 22enne barcollare, non essere in grado di reggersi in piedi e di fare le scale. “Lo stato di inferiorità psichica al momento della violenza dunque, non solo era evidente e ben compreso, ma è stato dagli stessi indagati sfruttato proprio per soddisfare i desideri sessuali del gruppo ben sapendo che la condizione di menomazione in cui versava la vittima e la minorata capacità di difesa della stessa, avrebbe permesso, come in effetti è accaduto, di vincere qualsiasi resistenza della stessa ed avvincerla nella trappola dai medesimi predisposta in modo da concretizzare la violenza sessuale collettiva” .

“E’ stata una liberazione poter raccontare la nostra versione”, quello che è accaduto la notte tra il 26 e il marzo scorso quando un gruppo di cinque amici offre un passaggio in auto a una 22enne studentessa americana appena uscita da un locale, ma invece di riaccompagnarla a casa la portano in un appartamento in zona piazzale Libia a Milano. Lucarelli, accompagnato dal padre Cristiano (ex calciatore), ha risposto per circa 90 minuti alle domande, stesso tempo anche per Apolloni, accompagnato dal padre e dal fratello.

Non violenza di gruppo ma goliardata

Secondo la loro versione un video, realizzato con un cellulare, e poi cancellato per non farlo trovare alla fidanzata potrebbe essere l’elemento difensivo di punta e mostrerebbe un rapporto consenziente. Lo spiega il difensore Cammarata.  Del video hanno parlato entrambi durante l’interrogatorio. Sul  video cancellato verranno fatti accertamenti informatici, spiega il legale, che ha chiesto  la revoca dei domiciliari (il giudice si è riservato). “Su quel video si faranno accertamenti informatici, ma abbiamo chiesto anche una rilettura più approfondita delle trascrizioni (la studentessa americana non parla italiano) che in alcuni punti risulterebbe incomprensibile e anche altre cose su cui preferisco non riferire visto che questi accertamenti vanno fatti senza clamore mediatico” conclude il legale.

24 Gennaio 2023
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