Esteri
10:37 am, 23 Dicembre 22 calendario

Meloni in Iraq: «Le relazioni hanno radici profonde»

Di: Redazione Metronews
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IRAQ La premier Giorgia Meloni, in Iraq per una visita ai soldati italiani dispiegati in quei territori, ha avuto un colloquio con il primo Ministro, Mohammed Shia al-Sudani, al Palazzo del Governo. A Baghdad Meloni ha incontrato anche l’Ambasciatore Maurizio Greganti e, per un saluto, il personale dell’Ambasciata, i militari del I Reggimento Tuscania e XIII Reggimento Friuli Venezia Giulia dei Carabinieri, i funzionari italiani che prestano servizio presso le Organizzazioni internazionali.

Presso la Base militare Union 3, sede dei Comandi della Missione Nato (NMI) e della Coalizione anti-Daesh (OIR), Meloni ha incontrato anche il Comandante della Missione Gen. D. Giovanni Maria Iannucci, una rappresentanza di militari italiani presenti e il personale del Contingente militare italiano in Iraq.

«L’Iraq è un paese amico»

«Sono davvero molto lieta di essere oggi qui – ha detto Meloni – in quello che rappresenta la mia prima missione bilaterale fuori dall’Europa. L’Iraq è un Paese amico che ha dimostrato ancora una volta di credere nella democrazia con la recente formazione del Governo».

«Le relazioni bilaterali tra Italia e Iraq, ha proseguito Meloni, «sono intense e hanno radici profonde. Collaboriamo dal punto di vista energetico, industriale e culturale. Dobbiamo ora fare di più e rafforzare il nostro partenariato. Il 2023 deve rappresentare l’anno della svolta delle nostre relazioni bilaterali».

«L’Italia in prima linea nel sostenere l’Iraq»

«L’Iraq – ha detto la premier – è una Nazione che ha compiuto importanti passi avanti sul piano della sicurezza e della stabilità politica e che dal nostro punto di vista può guardare con ottimismo alla ricostruzione. L’Italia è da sempre in prima linea nel sostenere l’Iraq a 360 gradi. Lo facciamo anche nel quadro della Coalizione Anti Daesh: perché non vi può essere stabilità e prosperità in Medio Oriente senza un Iraq forte. L’Italia è stata sempre al fianco dell’Iraq nella sua rinascita. Le nostre relazioni bilaterali sono intense e hanno radici profonde. Collaboriamo dal punto di vista energetico, industriale e culturale. Dobbiamo ora fare di più e rafforzare il nostro partenariato. Il 2023 deve rappresentare l’anno della svolta delle nostre relazioni bilaterali».

Il messaggio ai militari italiani

Poi, rivolta ai militari italiani in missione in Iraq la premier Meloni ha detto: «Casa vostra non è lontana: casa vostra vi vede, vi guarda, è fiera dei vostri sacrifici. E vi vuole ringraziare».

«Segnale di libertà istituire il 25 dicembre come festa nazionale»

Meloni ha poi espresso apprezzamento per la decisione del Governo iracheno di istituire come festa nazionale la giornata del 25 dicembre, così da consentire a tutti coloro che lo desiderano di poter festeggiare il Natale.

«Lo considero un importante segnale di grande rispetto della libertà religiosa e di rispetto per i Cristiani presenti nel paese. Ringrazio sentitamente il Primo Ministro della Repubblica dell’Iraq, Mohammed Shia al-Sudani per questa scelta».

La gaffe del governo iracheno: l’errore della bandiera esposta

Piccola gaffe del governo iracheno nel corso della visita di Meloni. Durante l’incontro tra il premier Mohammed Shia al-Sudani e la premier italiana, è stata esposta la bandiera irlandese invece di quella italiana. L’errore è stato segnalato su Twitter da Ali Al-Mikdam, giornalista e ricercatore e fondatore di Iraq Future Center for democracy support.

 

 

 

 

23 Dicembre 2022
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