Qualità della vita
7:10 pm, 12 Dicembre 22 calendario
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Qualità della vita, Bologna prima. Male Milano e Roma

Di: Redazione Metronews
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La provincia italiana in cui si vive meglio è Bologna, mentre Crotone è quella in cui si sta peggio; Firenze sale sul podio al 3 posto, il Trentino Alto Adige resta saldo al 2 con Bolzano e al 5 posto con Trento. Le città metropolitane sono in calo: Milano è ottava, Roma trentunesima, Torino quarantesima. E’ quanto emerge dalla 33ma edizione dell’indagine sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, pubblicata oggi, che assegna a Napoli il peggior piazzamento in graduatoria tra le città metropolitane. Il capoluogo campano è al 98 posto, in discesa di otto posizioni.

Fra le grandi città, Milano, che nel 2021 era in seconda posizione, resta nella top ten, ma scende all’ottavo posto, mentre Roma scivola al 31 (-18 posizioni); Cagliari sale di due posizioni (18 posto), Genova è al 27 posto (perde solo una posizione), Torino al 40 (-12 posizioni).

In fondo, oltre a Napoli, c’è Palermo (88 posto, + 7 posizioni).

Crotone ultima provincia italiana

Crotone è, dunque, in assoluto, l’ultima provincia italiana per qualità della vita. Nella classifica stilata dal quotidiano economico la città di Pitagora indossa la maglia nera al 107 posto in graduatoria, preceduta da Isernia al 106 posto e al 105 da Caltanissetta. Fra le altre province calabresi, quella posizionata meglio, ma sempre in fondo alla graduatoria, è Cosenza (95 posto), seguita da Catanzaro (96 ), Reggio Calabria (102 ) e Vibo Valentia al 103 posto.

A Monza e Brianza vince il benessere per le donne

Nei bassifondi della classifica altre tre città del Sud: Foggia, Taranto ed Enna, rispettivamente al 104 , 101 e 100 posto. La provincia di Monza e Brianza, seguita da Treviso (vincitrice della prima edizione, nel 2021) e Cagliari, è quella che assicura maggior benessere alle donne sulla base di 12 parametri. A dare slancio alla provincia lombarda sono, in particolare, i dati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro: Monza e Brianza registra il gap occupazione di genere più basso in Italia (pari al 7,1% contro una media nazionale del 19,4%), uno dei tassi di occupazione femminile più alti del Paese (69%) e il record di giornate retribuite a dipendenti donne (il 75,3% del massimo teorico).

La provincia lombarda, inoltre, è terza dietro a Cagliari e Trento per speranza di vita delle donne con 86,1 anni (circa quattro anni in più rispetto a Siracusa, ultima in questo indicatore). Ma se la provincia di Monza Brianza è quella in cui i parametri assegnano la migliore qualità della vita alle donne, il livello d’istruzione del genere femminile riscatta il Mezzogiorno. Gli indicatori dei divari di genere seguiti dal Sole 24 Ore nella classifica della qualità della vita nelle città italiane sono la percentuale di laureate e la competenza numerica misurata nei test Invalsi in terza media. La competenza numerica vede ancora agli ultimi posti le province siciliane e calabresi (ma anche Napoli, ferma al 102 posto su 107). «Al contrario – si legge nel rapporto del quotidiano economico – il numero delle laureate nel corso del 2021 segna il riscatto per il Mezzogiorno, con Benevento, Avellino e Caltanissetta sul podio, e l’intera «top ten» dominata dal Sud Italia. Buone performance per il Meridione anche nelle imprese femminili».
Per quanto concerne le regioni, se Bologna è prima per qualità della vita, l’Emilia-Romagna è in testa fra le regioni italiane. L’Emilia-Romagna mostra un buon posizionamento: accanto al primato di Bologna la classifica vede Parma al 9 posto e Reggio Emilia al 13 . Le province del Trentino Alto Adige restano salde nella top ten, con Bolzano al secondo e Trento al quinto posto.
In Toscana sono tre le province presenti in cima alla classifica: oltre a Firenze, le new entry Siena, che arriva al 4 posto (+11 posizioni), e Pisa (+12 posizioni) al decimo posto.

12 Dicembre 2022
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