Vittoria Ceretti contro Lily Rose Depp

La top model italiana Vittoria Ceretti, 24 anni, interviene a gamba tesa contro Rose Lily Depp sulla polemica che in America è sempre attuale sui figli di celebrità che seguono le orme dei genitori. La figlia 23enne di Johnny Depp e Vanessa Paradise in un’intervista si era infatti lamentata di essere sempre considerata una “figlia di” appunto: “Le persone avranno idee preconcette su di te o su come sei arrivata lì. Ma posso dire con certezza che nulla ti farà ottenere la parte se non essere giusta per la parte. Internet si preoccupa molto di più di chi è la tua famiglia che delle persone che ti stanno facendo il provino. Forse si riesce a mettere un piede nella porta, ma è sempre e solo un piede nella porta. C’è un sacco di lavoro che viene dopo. Per me è strano ridurre qualcuno all’idea che sia lì solo perché è una questione generazionale. Non ha alcun senso. Se la mamma o il papà è medico e poi il figlio diventa medico, non si può dire: “Beh, sei un medico solo perché i tuoi lo sono”. No, lo sei perché hai frequentato la scuola di medicina e hai ricevuto una formazione».

La risposta di Vittoria Ceretti

In un lungo post sul suo profilo Instagram, la Ceretti scrive: “Mi sono imbattuta nell’intervista di un cosiddetto “nepo baby” o come lo chiamate tutti, fondamentalmente figlia/figlio/cugino/nipote privilegiato di qualche tipo di celebrità. Lasciate che vi dica una cosa. Sì, capisco tutto “sono qui e lavoro sodo per questo”, ma mi piacerebbe davvero vedere se saresti durato per i primi 5 anni della mia carriera. Non solo per l’essere rifiutato, perché so che hai avuto esperienze personali e puoi raccontarmi la tua storiella triste al riguardo (anche se alla fine puoi sempre andare a piangere sul divano di tuo padre nella tua villa a Malibu), ma che ne dici riguardo il non essere in grado di pagare il volo di ritorno a casa dalla tua famiglia? Aspettare ore per fare un fitting/casting solo per vedere un “nepo baby” passarti accanto, dal caldo sedile della sua mercedes con il suo/la sua autista e il suo/la sua amico/assistente/agente che si prende cura della sua salute mentale? Non hai idea di quanto devi lottare per farti rispettare dalla gente. Richiede anni. [Il rispetto] tu lo hai ricevuto gratuitamente dal primo giorno. Ho molti amici “nepo baby” che rispetto, ma non sopporto di sentirti confrontare te stessa con me. Non sono nata su un comodo cuscino sexy con vista. So che non è colpa tua ma, per favore, apprezza e riconosci il posto da cui vieni».