iran
4:51 pm, 7 Ottobre 22 calendario

L’Iran: Mahsa Amini è morta di malattia e non per le botte

Di: Redazione Metronews
morta di malattia
condividi

Secondo l’Iran la morte della ventiduenne curda Mahsa Amini, deceduta dopo essere finita in coma mentre era sotto custodia della «polizia morale» che la aveva arrestata perchè non indossava il velo correttamente, è legata a una malattia al cervello e non è stata causata da percosse. È quanto risulterebbe da un referto medico diffuso dall’organizzazione forense iraniana. Secondo il rapporto, esposto dalla televisione di Stato, «la morte di Mahsa Amini non è stata causata da colpi alla testa e agli organi vitali», ma è stata correlata a «un intervento chirurgico per un tumore al cervello all’età di 8 anni». La morte di Amini, che era stata arrestata perchè non indossava correttamente il velo, ha causato in tutto l’Iran una forte ondata di proteste la cui repressione ha provocato decine di morti.

«Morta di malattia»

Sempre secondo le autorità iraniane, inoltre, Sarina Ismailzadeh, la sedicenne deceduta nella provincia di Alborz lo scorso 23 settembre, si sarebbe suicidata e non sarebbe stata uccisa dalle percosse delle forze di sicurezza, come sostiene Amnesty International. Lo ha affermato il procuratore di Alborz, Hossein Fazeli Harikandi, citato da Mizan Online, il sito web dell’Autorità giudiziaria della Repubblica Islamica. Il 30 settembre Amnesty International aveva affermato che «Sarina Ismailzadeh, una ragazza di 16 anni, è morta dopo essere stata duramente picchiata alla testa con manganelli» mentre partecipava a una manifestazione di protesta per la morte di Mahsa Amini. «I media ostili alla Repubblica islamica dell’Iran hanno affermato che Sarina Ismailzadeh è stata uccisa dalle forze di sicurezza durante i raduni – ha dichiarato Harikandi – ma i primi elementi dell’indagine hanno mostrato che l’adolescente si è suicidata». Ismailzadeh, secondo il magistrato, «è saltata da un edificio non lontano dalla casa di sua nonna nel distretto di Azimieh. La morte è dovuta allo shock causato dall’impatto della caduta, oltre a lesioni multiple, fratture ed emorragie – ha proseguito Harikandi – non ci sono state rivolte nella zona in cui si è verificato questo incidente». Mercoledì la giustizia iraniana aveva inoltre negato qualsiasi legame tra la morte di un’altra ragazza di 16 anni, Nika Shakarami, e le proteste in Iran.

7 Ottobre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo