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12:25 pm, 29 Settembre 22 calendario

Nord Stream, sono 4 le falle. La Nato: «Pronti a rispondere»

Di: Redazione Metronews
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Le perdite di gas dal Nord stream diventano quattro, e sembra possa esserci stata un’altra esplosione. Lo riporta il quotidiano svedese ‘Aftonbladet’, secondo cui “la quarta fuga di gas è stata rilevata nel mar Baltico, e si trova tra le due sul Nord stream 1 ma ha origine dal Nord stream 2”; mentre il sismologo Björn Lund “non esclude che nella zona sia avvenuta un’altra detonazione”. Il sabataggio del gasdotto di Nord Stream sarà tema all’ordine del giorno del vertice Ue che si terrà a Praga il 6-7 ottobre.

La Nato: pronti a rispondere

Intanto il Consiglio Atlantico della Nato in una nota, risponde prontamente: «I danni ai gasdotti Nordstream 1 e Nordstream 2 nelle acque internazionali del Mar Baltico destano profonda preoccupazione. Tutte le informazioni attualmente disponibili indicano che questo è il risultato di atti di sabotaggio deliberati, sconsiderati e irresponsabili. Queste perdite causano rischi per la spedizione e sostanziali danni ambientali. Sosteniamo le indagini in corso per determinare l’origine del danno».  «Noi, come alleati, ci siamo impegnati a prepararci, scoraggiare e difenderci dall’uso coercitivo dell’energia e da altre tattiche ibride da parte di attori statali e non statali. Qualsiasi attacco deliberato contro l’infrastruttura critica degli alleati sarebbe accolto con una risposta unita e determinata“, concludono i membri dell’Alleanza atlantica.

Le perdite di gas dal Nord stream diventano quattro

Secondo l’agenzia di stampa svedese TT la quarta falla è stata rilevata al largo della costa meridionale della Svezia e la guardia costiera svedese ha riferito di avere un’imbarcazione nel luogo della fuoriuscita. Tutte e quattro le falle si trovano in acque internazionali, due vicino alla Svezia e due vicino alla Danimarca. I gasdotti Nord Stream corrono lungo il Baltico per trasportare gas dalla Russia alla Germania. Nessuna delle due linee, Nord Stream 1 e Nord Stream 2, era operativa, ma entrambe erano piene di gas. I governi di Danimarca e Svezia ritengono che le falle al largo dei loro Paesi siano dovute ad “azioni deliberate”.

Mosca-Ue, scambio di accuse sui sabotaggi

Alcuni funzionari europei ed esperti di energia ritengono che sia probabile che la Russia sia responsabile di qualsiasi sabotaggio (beneficia direttamente dell’aumento dei prezzi dell’energia e dell’ansia economica in tutta Europa), ma altri hanno messo in guardia dal puntare il dito fino a quando gli investigatori non saranno in grado di determinare cosa è successo.

Mosca torna ad accusare gli Stati Uniti di essere all’origine delle fughe di gas nei gasdotti Nord Stream 1 e 2. La portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha sostenuto che gli incidenti al largo delle coste della Danimarca e della Svezia si sono verificati in un territorio che è «pienamente sotto il controllo» delle agenzie di intelligence statunitensi.
«E’ successo nelle zone commerciali ed economiche di Danimarca e Svezia. Sono Paesi che gravitano attorno alla Nato, Paesi che sono completamente controllati dai servizi di intelligence statunitensi».

29 Settembre 2022
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