Roma
5:40 pm, 28 Settembre 22 calendario
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L’autunno caldo dei licei romani

Di: Redazione Metronews
Autunno caldo dei licei romani
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Giornata di proteste in diversi licei romani. L’autunno caldo degli studenti ha visto coinvolti questa mattina lo scientifico Cavour, l’artistico Argan e il Cine Tv Rossellini. All’esterno del Virgilio gli studenti hanno lamentato la presenza di due pattuglie dei carabinieri che hanno identificato alcuni ragazzi nel corso di un dibattito pubblico. Ma secondo l’Arma si è trattato di un intervento di routine lasciando che l’incontro con lo scrittore Paolo di Paolo proseguisse.

L’autunno caldo dei licei romani

Questa mattina gli studenti del liceo Argan e del Cine tv Rossellini – con il sostegno della sigla Osa (Opposizione studentesca d’alternativa) – hanno protestato di fronte ai rispettivi istituti, uno nel quartiere San Giovanni Bosco, l’altro a San Paolo.

All’origine della protesta, spiegano dall’Osa “il diritto all’aborto sicuro, libero e gratuito”. Tra fumogeni rossi e striscioni appesi ai cancelli delle scuole gli studenti, già protagonisti dell’autunno caldo del 2021, tornano a contestare l’agenda Draghi e ritengono che la vittoria alle elezioni politiche di «Fratelli d’Italia sia l’esasperazione delle politiche di tagli e privatizzazioni portate avanti in questo Paese soprattutto dal centrosinistra e dal Partito democratico».

“Difendiamo i nostri diritti contro la destra che avanza”, si legge su uno striscione. Gli studenti temono che «il nuovo governo di destra segua fedelmente le ricette economiche e di politica internazionale della cosiddetta agenda Draghi, lasciando noi studenti e giovani a un futuro di precarietà e di mancanza di emancipazione sociale e culturale, in primis chi vive nelle periferie delle città metropolitane e del sud Italia».

Altre proteste si sono tenute già nei giorni scorsi: la Rete degli studenti medi ha manifestato al Miur a Roma una decina di giorni fa «dopo l’ennesima morte di un coetaneo durante attività di stage scolastico in un’azienda».

Crolla un pezzo di tubo, proteste al Cavour

Nella stessa mattinata, prima di entrare a scuola, i ragazzi del Cavour hanno manifestato davanti all’istituto con degli striscioni. In uno, che porta la firma del collettivo “Tommie Smith”, è scritto: “Le scuole crollano, le vogliamo resistenti”. Proprio al Cavour secondo il racconto di uno studente, alcuni giorni fa è crollato un pezzo di tubo dal soffitto dei bagni al secondo piano, colpendolo sulle spalle. Fortunatamente le dimensioni del tondino erano ridotte, ma non il peso. C’è poi un’aula chiusa a causa delle «infiltrazioni  maleodoranti» sul soffitto.

Studenti identificati al Virgilio

Al Virgilio gli studenti hanno puntato il dito contro l’intervento di due pattuglie dei carabinieri, che questa mattina hanno identificato quattro ragazzi durante il dibattito organizzato all’esterno della scuola, in piazza De’ Ricci. L’incontro era stato autorizzato dalla dirigente Isabella Palagi, ma i carabinieri sono intervenuti perché hanno notato l’assembramento di oltre 50 persone in una piazza pubblica. Alcuni studenti hanno dichiarato che i militari avrebbero intimato ai presenti di andarsene perché la manifestazione non aveva l’autorizzazione di Questura e Prefettura. I carabinieri si sono limitati a identificare gli organizzatori del dibattito, che è poi proseguito regolarmente.

28 Settembre 2022
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