Sciopero Tpl, i sindacati hanno già confermato le otto ore
Sciopero nel Tpl, i sindacati confermano le otto ore. Ieri il garante aveva chiesto loro di ridurlo a quattro ore. Appello respinto al mittente.
Sciopero nel Tpl, otto ore di stop
I mezzi pubblici si fermeranno domani dalle 8:30 alle 16:30. È la linea che le sigle sindacali hanno scelto per protestare contro le aggressioni al personale e per chiedere più sicurezza sul lavoro. A Roma sono a rischio i trasporti di superficie su bus e tram, le metropolitane e le ferrovie locali per Ostia e per Viterbo. Incrociano le braccia anche i lavoratori di Roma Tpl, che serve le linee più periferiche. A indire lo sciopero, le sigle sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal, Slm Fast, Confsal e Orsa Tpl. Sono assicurate le fasce di garanzia.
Doppia agitazione per i pullman regionali del Cotral. Uno sciopero di quattro ore è stato proclamato dall’Organizzazione sindacale Faisa Cisal, con astensione dalle prestazioni lavorative dalle 12:30 alle 16:30. La Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Faisa Cisal e Orsa Tpl hanno invece confermato l’astensione dal lavoro per otto ore, dalle 8:30 alle 16:30. Anche in questo caso il servizio è garantito dall’inizio del servizio alle 8:30.
Respinto l’appello del Garante
Commissione di garanzia sugli scioperi ieri aveva rivolto un «forte appello al senso di responsabilità» ai sindacati per ridurre a quattro ore lo sciopero nazionale del Tpl.
«La Commissione, in linea con il proprio orientamento – si legge nell’invito inviato ai sindacati dal presidente Giuseppe Santoro-Passarelli -, ha deliberato di rivolgere un forte appello al senso di responsabilità dei soggetti proclamanti, affinché contengano la durata dell’astensione riducendola a quattro ore, al fine di evitare un pregiudizio ulteriore ai diritti costituzionali dei cittadini utenti nella delicata fase di ripresa delle attività scolastiche, lavorative e produttive che segue la pausa estiva».
I sindacati hanno risposto a loro volta con un comunicato: « «In virtù delle gravi criticità denunciate e considerando, purtroppo, che le aggressioni al personale proseguono anche dopo la nostra dichiarazione di sciopero, siamo costretti a comunicarvi che l’invito a ridurre la durata dello sciopero a una dimensione meramente simbolica non può essere accolto». Queste le parole delle sigle Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Fna.
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