Minacce e pistole, tensione al Pigneto
Oltre alle minacce e alle risse spuntano anche le pistole al Pigneto. La tensione è alta, come spiegano i residenti del quartiere.
Minacce e pistole, tensione al Pigneto
La malamovida al Pigneto torna a far discutere. L’ultimo caso risale a lunedì sera. Intorno alle 23 in via Ascoli Piceno, nel bel mezzo di una violenta lite, diversi testimoni hanno visto un ragazzo brandire una pistola con la quale ha minacciato un uomo per poi colpirlo alla testa col calcio dell’arma.
In tanti hanno chiamato il Nue 112. Le volanti accorse sul posto hanno ascoltato il racconto del titolare di in minimarket. L’uomo ha descritto nel dettaglio vittima e aggressore. La polizia ha rintracciato entrambi. L’uomo che avrebbe impugnato la pistola è un cittadino ucraino di 28 anni. Gli agenti lo hanno denunciato per minacce aggravate e lesioni. La vittima è un 35 enne afghano, che ha riconosciuto l’aggressore prima di essere ricoverato al San Giovanni in codice giallo. L’erma non è stata ritrovata.
La rabbia dei residenti
L’episodio è l’ultimo di una lunga lista, fra risse, consumo e spaccio di droga, furti e rapine. A segnalare il caso, il comitato civico “Salviamo il Pigneto”, che ha scritto una lettera all’assessora capitolina alle politiche Sociali, denunciando la «violenza e criminalità che hanno fatto delle nostre strade il loro terreno di dominio e di scontro». I residenti hanno anche lanciato una petizione sul sito Change.org per chiedere «una presa di posizione decisa e concreta da parte delle forze istituzionali, politiche e sociali, in un clima di collaborazione con la cittadinanza». Gli abitanti del Pigneto pensano anche a una “Notte bianca della legalità” nel quartiere per sensibilizzare la cittadinanza.
La polemica politica
Della vicenda ha parlato il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, accusando la politica di eccessivo “buonismo”. Accuse che il presidente del V Municipio Mauro Caliste respinge, ricordando che i governi di centrodestra non hanno contrastato la microcriminalità, e rivendicando il continuo coordinamento tra Municipio e istituzioni per combattere il degrado nel quartiere.
(Nella foto: un’iniziativa del quartiere contro lo spaccio di droga)
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