usa
8:09 pm, 13 Settembre 22 calendario

“Da Mosca 300 milioni di dollari a partiti e politici di 20 Paesi”. Primi nomi

Di: Redazione Metronews
condividi

Dal 2014 a oggi la Russia ha finanziato con 300 milioni di dollari partiti politici e candidati in oltre 20 Paesi per accrescere la propria influenza.

A dirlo è un rapporto dell’intelligence statunitense.

Intelligence Usa: “Mosca finanziava politici”

Gli Usa «ritengono che queste siano stime minime e che la Russia ha probabilmente versato segretamente ancora più fondi che non sono stati rintracciati», ha oltretutto affermato un alto funzionario di Washington.

Il segretario di Stato Antony Blinken ha citato fonti dell’Intelligence in un messaggio inviato ad ambasciate e consolati americani, molti dei quali si trovano in Europa, Africa e sud dell’Asia. Non vengono fatti nomi o citati Paesi ma il dipartimento è sicuro di poterli fornire presto. Fonti del dipartimento sostengono che la cifra di 300 milioni è considerata quella minima. Il trasferimento di denaro sarebbe in realtà molto più ampio.

Adesso gli Stati Uniti forniranno ai Paesi coinvolti le informazioni «classificate» riguardo quei politici che risultano essere stati finanziati dalla Russia dal 2014, come riportano fonti dell’amministrazione americana.

Vladimir Putin
Vladimir Putin

Il quadro è delineato in un documento del Dipartimento di Stato americano, riferisce il Washington Post. Il cable, firmato dal segretario di Stato Blinken, si basa su informazioni di intelligence relative alle strategie attuate dalla Russia per creare una rete di consenso e di sostegno attorno a Mosca. Il documento non cita espressamente gli obiettivi di Mosca ma chiarisce che gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni classificate a singoli paesi specifici.
La rete creata da Mosca per sostenere soggetti e cause avrebbe coinvolto think tank in Europa e aziende pubbliche in America Centrale, Asia, Medio Oriente e Nord Africa. In particolare, secondo il Washington Post, un membro dell’amministrazione Usa ha evidenziato che il presidente russo Vladimir Putin ha speso somme ingenti “nel tentativo di manipolare le democrazie dall’interno”. Il quotidiano ha chiesto, senza ottenerlo, un commento all’ambasciata russa a Washington. Sotto i riflettori, in particolare, le attività russe in Ucraina: la fonte consultata dal WP non ha chiarito quanto denaro Mosca abbia speso nel paese guidato dal presidente Volodymyr Zelenskyy e invaso a febbraio dalle forze russe.

Joe Biden

Primi nomi, tra i Paesi Bosnia e Ecuador

I primi nomi a circolare negli Stati Uniti sono quelli di Bosnia e Ecuador. Ci sarà anche l’Italia? Secondo alcuni media americani questa notizia conferma la linea del presidente Joe Biden, deciso a togliere il velo della segretezza alle manovre di Mosca per influenzare politicamente gli altri Paesi, ma secondo altri può essere un tentativo di inserirsi nelle vicende elettorali di Paesi dell’Alleanza Atlantica.

“Fuori i nomi, è alto tradimento”. Letta: “Intervenga Copasir”

«Dicono che la Russia abbia finanziato partiti in 20 nazioni, dal 2014, con oltre 300 milioni di dollari. La cosa non mi stupisce perchè c’era una tradizione antica da parte loro», scrive Guido Crosetto su Twitter. «Però – riprende l’ex parlamentare FdIvorrei sapere i nomi, se esistono, di eventuali beneficiati italiani. Perché è alto tradimento». Il post, pubblicato su social in tarda serata, è stato poi rimosso.

«Dal 2014 la Russia inquina la democrazia pagando partiti e candidati che ne difendono gli interessi. La nostra democrazia è troppo preziosa per metterla in vendita. Chiediamo a tutti i partiti politici italiani di assicurare la propria estraneità a questi finanziamenti». Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd.

Enrico Letta, ospite di CartaBianca su Rai3, chiede che «in Italia sia fatta la dovuta chiarezza» sulla questione dei presunti finanziamenti della Russia a partiti politici italiani, che «il governo dia le informazioni» ricevute in proposito e che «il Copasir intervenga». «Gli italiani devono sapere, a pochi giorni dal voto, se ci sono partiti che si presentano alle elezioni ed hanno avuto finanziamenti da Paesi stranieri», dice ancora il segretario Pd, sottolineando che «solo la Lega ha votato contro quando si è trattato di approvare una mozione contro le ingerenze dalla Russia».

Lega: “Basta falsità, ora querele”

“L’unica certezza è che a incassare denaro dal Cremlino è stato prima il Partito Comunista Italiano e in epoca recente “la Repubblica” che per anni ha allegato la rivista ”Russia Oggi”. La Lega ha dato mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini come è già accaduto in alcuni contesti televisivi con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta”. Così una nota della Lega. “Non ho mai chiesto e preso soldi dalla Russia. Dicano nomi e cognomi”, ha detto Matteo Salvini. «Gli Stati Uniti? Dicano nomi e cognomi, chi hanno pagato? ‘Ho pagato il Pd’, è giusto che si sappia se la Russia ha pagato il Pd», rilancia. «L’unico Paese straniero che nella mia attività politica mi offrì un viaggio pagato all’estero, con albergo, passaggi nelle università, incontri con esponenti di governo, tutto pagato e spesato, e che poi non feci, furono gli Usa», ribatte il leader leghista.

«Il M5S come sempre agisce in piena trasparenza: ci auguriamo venga fatta chiarezza quanto prima e che il Copasir indaghi con il pieno sostegno di tutte le forze parlamentari», si legge in una nota. «Non possiamo inoltre non esprimere una certa preoccupazione per il fatto che la parte finale della campagna elettorale possa essere inquinata da fattori esterni. Ci auguriamo che nessuno pieghi una questione di sicurezza nazionale a biechi interessi politici», conclude la nota.

13 Settembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA