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12:40 pm, 10 Settembre 22 calendario

Riconquistata da ucraini la città di Kupiansk nella regione di Kharkiv. Russi in fuga

Di: Redazione Metronews
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Le autorità locali ucraine annunciano la liberazione di Kupiansk, nell’oblast orientale di Kharkiv.

Lo ha annunciato su Telegram, Nataliia Popova, consigliere del capo del Consiglio regionale di Kharkiv. «Kupiansk è ucraina! Gloria alle forze armate dell’Ucraina!», ha detto su Telegram, citata da Ukrainska Pravda.  Kupiansk era considerato uno dei principali hub logistici dell’esercito invasore russo in Ucraina.

Perché è importante la liberazione di Kupiansk

Catturata dai russi una settimana dopo l’invasione del 24 febbraio, Kupiansk, nell’oblast di Kharkiv, era diventata uno snodo logistico importante per le forze del Cremlino. L’annunciata liberazione della città di circa 33 mila abitanti, se confermata e consolidata, appare come la più significativa vittoria per gli ucraini dopo il ritiro dei russi dalla regione di Kiev, nota la Bbc. Per la Russia è invece un umiliante sconfitta.  Kupiansk si trova lungo quella che era la linea del fronte fra russi e ucraini. Secondo il think tank americano Institute for the Study of War la città era “uno snodo logistico chiave” per i rifornimenti delle forze russe. Una mappa condivisa su Twitter da Veli-Pekka Kivimaki, analista dei servizi finlandesi, evidenzia come molte linee ferroviarie del nord est dell’Ucraina passino per Kupiansk.

Mosca in ritirata anche da Izyum

Non solo Kupiansk. Quella che sembra una disfatta sarebbe in realtà una manovra diversiva, secondo la singolare dichiarazione del ministero della Difesa russo che ha confermato il ritiro delle forze di Mosca da Izyum e Balakliya. In una dichiarazione diffusa da Ria Novosti, il ministero ha spiegato che è stata presa la decisione di “raggruppare le truppe russe di stanza nelle regioni di Balakliya e Izyum” e “intensificare gli sforzi nel Donetsk” al fine si raggiungere “gli obiettivi prefissati con l’operazione militare speciale” e “liberare” il Donbass. La stessa fonte ha poi reso noto che sono stati organizzati diversi “diversivi ed eventi dimostrativi” per occultare “le reali azioni delle truppe” e consentire il ritiro

Inviati 1300 soldati ceceni

Le forze armate ucraine affermano di aver ucciso 350 soldati russi nelle ultime 24 ore. Il dato appare nel bollettino giornaliero dello Stato maggiore di Kiev, riportato dal ministero della Difesa, secondo il quale l’esercito di Mosca ha perso in totale 52.250 uomini dall’invasione del 24 febbraio. Per quanto riguarda gli armamenti, l’esercito ucraino sostiene di aver distrutto in totale 2.136 carri armati, 4.584 veicoli corazzati e 1.259 pezzi di artiglieria.  Intanto la Russia ha inviato 1.300 soldati ceceni nella regione ucraina di Kherson. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent su Twitter. Stando alle forze armate di Kiev, i ceceni hanno il compito di supportare le truppe regolari russe che si trovano a dover fronteggiare la controffensiva ucraina nella regione meridionale.

Secondo l’ultima valutazione dell’intelligence britannica pubblicata sull’account Twitter del ministero della Difesa, le forze di Kiev sono avanzate “fino a 50 chilometri nel territorio precedentemente controllato dalla Russia” nella regione di Kharkiv. Le forze russe sono sotto pressione “sia sul fianco settentrionale che su quello meridionale” del conflitto, si precisa. Ieri, intanto, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che le truppe ucraine hanno riconquistato più di 30 tra città e villaggi nella regione di Kharkiv.

Visita in Ucraina della ministra degli Esteri tedesca

La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, è arrivata a Kiev per una visita a sorpresa. Si tratta della sua seconda visita in Ucraina dall’invasione russa. Una visita che, secondo quanto dichiarato da lei stessa all’arrivo a Kiev, intende mostrare che “che continueremo a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario – con la consegna di armi, con sostegno umanitario e finanziario”. Baerbock è arrivata in treno. Avrà colloqui anche con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

10 Settembre 2022
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