Roma
6:41 pm, 7 Settembre 22 calendario
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Olio esausto nei tombini di Trastevere, ristoratore nei guai

Di: Redazione Metronews
Olio esausto nei tombini di Trastevere
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Gettavano olio esausto nei tombini di Trastevere e del Portuense, ma sono stati scoperti. La polizia locale ha denunciato un ristoratore e quattro dipendenti. Per settimane hanno gettato il liquido inquinante contaminando le acque chiare. Quelle che vengono poi avviate al riciclo e al riuso.

Olio esausto nei tombini di Trastevere, ristoratore nei guai

Gli agenti della polizia locale li hanno sorpresi a sversare olio esausto, utilizzato per la cottura dei cibi, nel tombino delle acque chiare. Per questo i vigili hanno denunciato i quattro dipendenti a il titolare di un ristorante del Municipio XII.

La scoperta l’hanno fatta gli agenti del Nad (Nucleo ambiente decoro), nell’ambito dei controlli per contrastare i fenomeni legati alla gestione e smaltimento irregolare dei rifiuti. Notata la traccia di materiale oleoso intorno ad alcuni tombini, gli agenti, hanno intuito che il fatto potesse essere riconducibile ad un’attività illegale di smaltimento di rifiuti di tipo pericoloso.

I vigili hanno subito avviato ulteriori indagini. Grazie a mirati appostamenti hanno accertato che erano molti gli sversamenti di liquidi nei tombini vicini ad un ristorante. Il locale ricade proprio al confine tra i quartieri Portuense e Trastevere. Si tratta di azioni che avvenivano da parte di più soggetti, solitamente in orario di chiusura dell’esercizio.

Gli esami dell’Arpa

Da qui l’intervento degli operanti, unitamente al personale dell’ Arpa Lazio che, attraverso il prelievo di campioni del materiale, sia all’interno dell’attività, sia nel punto di sversamento, ha confermato la natura pericolosa e altamente inquinante del liquido. Al termine delle verifiche, i 4 dipendenti ed il titolare del locale sono stati denunciati per i gravi reati ambientali commessi in concorso.

Odori nauseabondi, chiuso locale a Montesacro

Odori nauseabondi, pessime condizioni igienico sanitarie degli ambienti e delle attrezzature, carni e prodotti mal conservati. Queste le principali anomalie rilevate che la polizia locale ha rilevato nel corso dei controlli presso un negozio di alimentari, a Montesacro. I vigili hanno riscontrato un numero di irregolarità talmente alto da portare alla chiusura immediata dell’attività. Avviata un’accurata ricognizione, gli agenti hanno trovato nel retro del negozio carni bovine e pollame, in cattivo stato di conservazione. In parte erano appesi al muro in parte accatastati a terra.

A seguito di ulteriori controlli, è stato possibile accertare anche le pessime condizioni igieniche delle celle frigorifere e la presenza, tra le merci merce poste in vendita, di oltre 60 chili di prodotti alimentari confezionati, nonché di frutta e verdura esposta, privi delle indicazioni obbligatorie relative alla tracciabilità e provenienza.

Data la gravità della situazione e i pericoli derivanti per la salute dei clienti gli agenti hanno chiesto subito l’intervento del personale Asl che, a seguito di ispezione, ha disposto l’immediata chiusura dell’esercizio, unitamente alla distruzione di tutti gli alimenti, privi dei requisiti igienici e in contrasto con le norme previste in materia di sicurezza alimentare. Nei confronti del gestore sono state elevate sanzioni per un ammontare complessivo di circa 2400 euro.

7 Settembre 2022
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