Le Immersioni nei quartieri di Milano al Piccolo

TEATRO Dal 9 al 14 settembre partono le Immersioni negli spazi del Piccolo Teatro. Si tratta di un “laboratorio di linguaggi performativi nei quartieri”, nuovo capitolo per la drammaturgia contemporanea a Milano. Un percorso di convivenza, vicinanza e scambio aperto ai cittadini e alla comunità, il cui motore propulsore saranno gli artisti coinvolti e i processi drammaturgici partecipati che si avvieranno. La rassegna è coprodotta dal Piccolo Teatro e da mare culturale urbano, con la direzione artistica di Andrea Capaldi.

Il nucleo di Immersioni

Il nucleo di questa prima edizione del festival Immersioni. laboratorio di linguaggi performativi nei quartieri è la restituzione di diversi studi e residenze artistiche che hanno messo al centro la relazione tra l’artista, i cittadini e il loro immaginario: il lavoro sulle drammaturgie partecipate, esito della call Indagine Milano, con i cittadini di quattro quartieri non centrali della città (Baggio,Calvairate, Niguarda, Giambellino-Lorenteggio) e gli artisti Bruna Bonanno e GianMarco Porru, CORPORA (Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella), Virginia Landi e Ida Treggiari, Pablo Tapia Leyton; lo spettacolo I Di/Versi della compagnia Balletto Civile (nella foto), un lavoro di ricerca tra società e atto poetico a partire dai madrigali di Monteverdi; la rassegna dedicata al podcast Voci immerse a cura di Audible (Milano Bandita; Seveso. La Chernobyl d’Italia; Due indagini a confronto); il Premio Carlo Annoni, edizione 2022, e la presentazione del testo vincitore del ConTest Amleta – Associazione di promozione sociale per la lotta contro le disparità di genere nel mondo dello spettacolo.

Andrea Capaldi presenta la rassegna

«Immersioni – spiega il direttore artistico Andrea Capaldi – prende in mano il prezioso testimone lasciato dal festival Tramedautore e dalla sua fondatrice Angela Calicchio – alla cui memoria dedichiamo questa prima edizione – il cui lavoro militante è stato per più di vent’anni un punto di riferimento importante per la drammaturgia contemporanea all’interno della programmazione culturale della città.  Con Immersioni desideriamo riportare al centro delle nostre vite l’artista e i processi artistici partecipati affinché possano essere strumenti di metabolizzazione e lettura della contemporaneità in grado di accrescere la nostra consapevolezza di cittadini: capacità, questa, quanto mai fondamentale in questo particolare contesto storico e sociale».

Immersioni parte da Sogni Zero e Arcipelago

Ad aprire la rassegna ci penseranno, il 9 settembre, al Grassi, dalle 21, ​Sogni Zero e Arcipelago (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. La prenotazione è unica per le due performance): il primo progetto a cura di  Virginia Landi e Ida Treggiari parte da una domanda: esiste ancora, per l’essere umano, un luogo non sottoposto alle logiche di mercato? Il progetto di teatro partecipato che ha visto come protagonistə le/gli abitanti del quartiere Niguarda di Milano, individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana non ancora messo a profitto. I sogni
inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci, forse, verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. E si chiude con un’altra domanda: è possibile restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?

In Arcipelago, invece, progetto a cura di Pablo Tapia Leyton, si mostra la trasformazione dei luoghi di memoria, piacere e frequentazione che appartengono alla realtà dei quartieri, in una mappatura che le ripropone come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili. La ricerca sul quartiere Giambellino-Lorenteggio è l’universo iniziale dei racconti in cui i primi step sono stati determinati dalla libera partecipazione di cinque performer; la fiducia, l’incontro e il sorriso hanno permesso la conformazione dell’arcipelago.

Festa di chiusura, mercoledì 14 settembre, dalle 22, sul Sagrato del Teatro Strehler.

Il programma completo è su www.piccoloteatro.org