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2:58 pm, 30 Agosto 22 calendario

Crescono del 41% gli infortuni sul lavoro, boom tra le donne

Di: Redazione Metronews
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Le denunce di infortuni sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e luglio sono state 441.451 (+41,1% rispetto allo stesso periodo del 2021), 569 delle quali con esito mortale (-16,0%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.163 (+6,8%).  L’aumento degli infortuni che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021; per le lavoratrici la crescita è esponenziale: +67,1% (da 112.829 a 188.509 denunce), mentre la forza lavoro maschile presenta un +26,5% (da 199.933 a 252.942). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+44,1%), sia quelli extracomunitari (+28,8%) e comunitari (+23,6%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.

Gli uomini si ammalano di più

In ottica di genere, nei primi sette mesi del 2022, si rilevano 2.104 denunce di malattia professionale presentate all’Inail in più per i lavoratori, da 24.679 a 26.783 (+8,5%), e 194 in più per le lavoratrici, da 9.186 a 9.380 (+2,1%). Nel complesso, l’aumento ha interessato le denunce dei lavoratori italiani, passate da 31.368 a 33.401 (+6,5%), degli extracomunitari, da 1.717 a 1.848 (+7,6%) e dei comunitari, da 780 a 914 (+17,2%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi sette mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

Calano gli infortuni mortali

Dall’analisi territoriale delle denunce di infortunio all’Inail nei primi sette mesi dell’anno emerge un incremento di 12 casi mortali nelle Isole (da 40 a 52) e un decremento di 78 casi al Sud (da 192 a 114), di 21 nel Nord-Ovest (da 169 a 148), di 12 nel Nord-Est (da 147 a 135) e di nove al Centro (da 129 a 120). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Toscana, il Veneto e la Sardegna (+7 casi mortali ciascuna), la Calabria (+6) e la Sicilia (+5). I maggiori decrementi, invece, sono in Campania (-30), Puglia (-24) e Abruzzo (-18). Il calo rilevato nel periodo gennaio-luglio 2022 rispetto ai primi sette mesi del 2021 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 610 a 507, sia a quella femminile, che passa da 67 a 62 casi. In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 582 a 459 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 22 a 31) e degli extracomunitari (da 73 a 79). Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei casi mortali nella fascia 30-44 anni (da 106 a 140 casi) e i decrementi tra gli over 44 anni (da 515 a 372).

30 Agosto 2022
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