lavoro
2:18 pm, 25 Agosto 22 calendario

Lavoro: Inps, assunzioni primi cinque mesi +37%

Di: Redazione Metronews
condividi

Lavoro: Inps, assunzioni primi cinque mesi +37%. Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel corso dei primi cinque mesi del 2022 sono state 3.381.000, con un incremento del +37% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita ha interessato tutte le tipologie contrattuali, risultando più consistente per le assunzioni intermittenti (+62%) e per quelle stagionali (+60%). Lo rende noto l’Osservatorio Inps sul precariato. Per le altre tipologie gli aumenti sono comunque significativi: per il tempo indeterminato +40%, per l’apprendistato +35%, per il tempo determinato +33% e per i somministrati +21%.

Lavoro: Inps, assunzioni primi cinque mesi +37%

Le trasformazioni da tempo determinato nel periodo gennaio-maggio 2022, informa l’istituto previdenziale, sono risultate 306.000, in notevole aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+71%). Nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo, pari a 51.000, risultano essere aumentate del 12% rispetto all’anno precedente. Le cessazioni dei primi cinque mesi del 2022 sono state 2.642.000, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+44%). Risultano in aumento tutte le tipologie contrattuali: contratti stagionali (+93%), contratti intermittenti (+71%), contratti in apprendistato (+42%), contratti a tempo determinato (+40%), contratti a tempo indeterminato (+39%) e contratti in somministrazione (+35%).

Boom per l’esonero giovani

Nei primi cinque mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, tutte le tipologie di rapporti di lavoro incentivati (con riferimento sia alle assunzioni che alle variazioni contrattuali) presentano una significativa variazione positiva, fa sapere l’Inps. In termini percentuali l’esonero giovani presenta la variazione più consistente (+62%). L’incentivazione denominata “Decontribuzione Sud’’, per la sua estensione e pratica assenza di requisiti particolari di accesso, è in termini assoluti l’agevolazione più rilevante.

In un anno saldo positivo

Per quanto riguarda il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, all’andamento negativo registrato nella prima fase della pandemia, antecedente all’avvio della vaccinazione di massa (2020), è seguita a partire da marzo 2021 una fase di continuo recupero. Nel mese di maggio 2022 si registra un saldo annualizzato pari a 797.000 posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la variazione positiva risulta pari a 215.000 unità mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione complessiva è pari a 582.000 unità.

25 Agosto 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo