Ennesimo incidente sul lavoro, muore operaio 52enne

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per omicidio colposo dopo l’ennesimo incidente sul lavoro che ha causato la morte, avvenuta all’alba di oggi 5, di un operaio di 52 anni di una ditta di logistica di Buccinasco, la Rhenus di via delle Azalee. L’uomo, di nazionalità bulgara, ma residente da tempo a Cesano Boscone, si chiamava Plamen Iliev Slalev ed era dipendente di una cooperativa esterna all’azienda.

Secondo i primi accertamenti, la vittima, che al momento dell’incidente stava lavorando a bordo di un transpallet elettrico sarebbe andata a sbattere contro uno scaffale, rimanendo schiacciata con il torace tra lo scaffale e il macchinario. Il personale del 118, intervenuto dopo pochi minuti, ha tentato di rianimarlo, ma per lui ormai non c’era più nulla da fare. Gli inquirenti del dipartimento “ambiente, lavoro, salute, sicurezza”, guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, hanno disposto il sequestro del macchinario e l’autopsia, anche per verificare se il 52enne abbia avuto o meno un malore prima di rimanere incastrato nella macchina. Al momento in Procura non sono ancora arrivati ​​gli atti dei primi accertamenti.

Ieri si era registrato un altro incidente sul lavoro, in un capannone in via Meucci 15, a Casarile (Mi). In una ditta che stava smaltendo amianto, un operaio è caduto dalla copertura dentro un lucernario facendo un volo di 8 metri: fortunatamente l’uomo era finito su alcuni sacchi che ne hanno attutito il colpo. L’operaio, in codice giallo, è stato trasportato in Humanitas.

Una tragica lista che ogni giorno si allunga, quella dei morti sul lavoro a Milano, che a oggi segna sette morti bianche solo nel capoluogo lombardo:

• il 10 gennaio era morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Niguarda un operaio colpito da un escavatore in un cantiere a Novate Milanese;
• il 28 gennaio a perdere la vita era stato un operaio di 57 anni, che, mentre si trovava su un cestello elevatore, era rimasto incastrato con il cestello stesso e lo stipite di una porta;
• l’11 aprile a morire è un 46enne a Cusago (Mi), caduto da una scala durante le operazioni di manutenzione di una ditta. L’uomo stava cambiando una cler quando ha perso l’equilibrio ed è caduto, battendo la testa e morendo sul colpo;
• il 13 aprile a Sesto San Giovanni perde la vita un elettricista all’interno di un capannone;
• il 29 aprile, a Gorgonzola, muore un operaio di 58 anni, rimasto incastrato in un tornio industriale mentre era al lavoro nella ditta Elettromeccanica Bonato, azienda specializzata nella riparazione e manutenzione di motori elettrici;
• il 7 giugno a Milano perde la vita un artigiano di 49 anni precipitando da un edificio in via Pinamonte da Vimercate, in zona Moscova, mentre con un collega stava montando delle tende parasole elettriche al quarto piano di un condominio privato.
• il 26 giugno, a Milano, muore qualche giorno dopo l’incidente un operaio 60enne rimasto gravemente ferito dal cedimento del braccio di una gru, mentre lavorava in cantiere di ristrutturazione di un sottotetto in via Prina, all’angolo con via Manfredini.