Milano
3:02 pm, 24 Agosto 22 calendario
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Passante: a rischio la riapertura a settembre

Di: Redazione Metronews
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«Sui tempi di riapertura del Passante ferroviario non ci sono novità». È la poco rassicurante risposta di Rfi, interrogata sulla vicenda dello snodo ferroviario milanese chiuso dal 23 luglio scorso – nel tratto tra Bovisa e Porta Vitoria -, a causa dell’usura anomala provocata alle ruote dei treni. L’incertezza sui tempi di riapertura è dovuta in primis al fatto che né Rfi, né Trenord sarebbero ancora riuscite a individuare la causa dell’attrito che ad oggi ha danneggiato circa 55 convogli di Trenord. Inutile, a questo proposito, anche l’intervento della magistratura che il 30 luglio aveva sequestrato un tratto di binari (tra Dateo e Porta Vittoria), dissequestrandolo una decina di giorni dopo, ammonendo però Rfi e Trenord a collaborare per riaprire il Passante in sicurezza al più presto.

Tuttavia le due società, in guerra da anni, non sembrano essere giunte ad alcuna soluzione. All’inizio avevano dato la colpa al sole e alle alte temperature (ma il Passante corre in gran parte sotto terra, quindi la spiegazione non ha retto), poi a un ingrassatore non funzionante. Oggi, l’ipotesi ventilata è la completa sostituzione dei binari. Ma anche questa non trova conferma. Di sicuro, qualora la soluzione non dovesse essere trovata entro l’11 settembre, cioè per la riapertura delle scuole e la ripresa del traffico pendolare a pieno ritmo, per gli utenti lombardi ogni viaggio si trasformerà in un incubo.

Inoltre, una volta risolto il problema della riapertura, come sottolineano le associazioni dei pendolari, si dovrebbe capire come sia stato possibile che «una struttura prevalentemente in rettilineo che in 25 anni non ha mai avuto problemi» si sia scoperta improvvisamente un pericolo. Per le associazioni dei pendolari sorge il «sospetto che dietro un fatto tecnico, reale ma puntuale, siano stati nascosti anni di negligenza nella manutenzione dei treni e una cronica crisi di personale, che esplode ad ogni evento». Intanto la petizione su change.org che chiede «al Governo regionale un cambio di rotta sulla gestione e supervisione del trasporto pubblico ferroviario regionale, reale e concreto», dal titolo esplicativo “I pendolari meritano un servizio ferroviario serio”, ha raccolto in poche settimane oltre 27 mila firme.

24 Agosto 2022
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