Ucraina
3:49 pm, 23 Agosto 22 calendario

Draghi: accanto all’Ucraina per la liberazione della Crimea

Di: Redazione Metronews
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«La lotta per la Crimea fa parte della lotta per la liberazione dell’Ucraina». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenendo in videocollegamento al secondo summit della Piattaforma di Crimea, alla quale prendono parte molti leader occidentali e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha ripetuto come la liberazione della Crimea, occupata nel 2014, sia un tassello indispensabile.

Draghi: la comunità internazionale non può voltarsi

«Lo scorso febbraio – ha spiegato Draghi – le forze russe hanno utilizzato la Crimea come trampolino di lancio per il loro attacco alle regioni dell’Ucraina meridionale, inclusa Kherson. Continuano a utilizzare la Crimea per esercitare pressioni militari su altre aree, in particolare sulle città portuali di Mykolaiv e Odessa. Di fronte ai tentativi da parte della Russia di sottomettere altre parti del territorio ucraino, la comunità internazionale non può girarsi dall’altra parte. La Russia deve porre fine alla sua occupazione illegale, ai suoi attacchi brutali contro i civili disarmati». Una posizione ribadita dagli altri leader europei presenti a cominciare dalla presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen e ribadita dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Tolte onorificenze a politici e oligarchi russi

Intanto con tre decreti firmati lo scorso 8 agosto e pubblicati in Gazzetta ufficiale il 20, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha revocato per indegnità onorificenze concesse a dieci cittadini russi, esponenti politici e uomini d’affari.
Si tratta di Alexander Viktorovich Grushko, viceministro degli Esteri e già rappresentante permanente alla Nato, nominato Grande ufficiale dell’Ordine della Stella d’Italia; di Alexander Valeryevich Dyukov, presidente del Consiglio d’amministrazione di Gazprom Neft; Andrey Igorevich Melnichenko, uno dei cento uomini più ricchi del mondo secondo Forbes, patron di Eurochem Group e proprietario dell’imbarcazione a vela più grande del mondo (143 metri di lunghezza, valore stimato di 530 milioni di euro), posta sotto sequestro dallo scorso marzo dalle autorità italiane e recentemente trasferita dall’arsenale San Marco a un’area in rada, nel golfo di Trieste, sempre sotto congelamento amministrativo; Kirill Alexandrovich Dmitriev, a capo del Russian direct investment fund; Dmitry Vladimirovich Konov, numero uno del colosso petrolchimico Sibur; Herman Oskarovich Gref, ex ministro dell’Economia e del commercio, attualmente amministratore delegato e presidente del comitato esecutivo di Sberbank, primo istituto del Paese; Oleg Valentinovich Belozerov, amministratore delegato delle Ferrovie di Stato russe; nominati Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia. Infine a Evghenyj Sergheevich Ivanov, viceministro degli Esteri; Aleksey Vasilievich Gordeev, vicepresidente della Duma; e Aleksandr Nikolaevich Shokhin, presidente dell’Unione russa degli industriali e imprenditori, sono state revocate le onorificenze di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia.

23 Agosto 2022
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