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2:02 pm, 19 Agosto 22 calendario

La crocifissione provocò un terremoto? Geologi indagano sul mistero

Di: Redazione Metronews
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La crocifissione di Gesù provocò un terremoto ed ebbe davvero riflessi anche sulla crosta terrestre? Uno studio geologico potrebbe confermare il terremoto descritto dal Nuovo Testamento, riferisce il notiziario online della Biblical Archaeology Society.

Gesù, la crocifissione e il terremoto

Secondo il Vangelo di Matteo, un sisma scosse Gerusalemme il giorno in cui Cristo spirò sulla croce. Una ricerca sui carotaggi e sull’attività sismica nei pressi del Mar Morto, pubblicato in un volume dell’International Geology Review, potrebbe fornire dati scientifici relativi all’evento descritto nel capitolo 27 del racconto dell’apostolo Matteo. Inoltre, un recente rapporto di Discovery News ha suggerito che la nuova ricerca sulle perturbazioni dei sedimenti può essere combinata con informazioni bibliche, astronomiche e calendariali per fornire una data precisa della crocifissione: venerdì 3 aprile 33 d.C.

I geologi statunitensi Jefferson B. Williams, Markus J. Schwab e Achim Brauer hanno esaminato le perturbazioni nei depositi di sedimenti per identificare due terremoti: uno di grandi dimensioni nel 31 a.C., e un altro, più piccolo, tra il 26 e il 36 d.C. Nell’abstract del loro articolo, gli autori scrivono: “I candidati plausibili includono il terremoto riportato nel Vangelo di Matteo, un terremoto che si è verificato qualche tempo prima o dopo la crocifissione e che è stato in effetti preso in prestito dall’autore del Vangelo di Matteo, e un terremoto locale tra il 26 e il 36 d.C. che è stato sufficientemente energico da deformare i sedimenti di Ein Gedi, ma non abbastanza energico da produrre un record storico extrabiblico ancora esistente. Se quest’ultima possibilità è vera, ciò significherebbe che il resoconto di un terremoto nel Vangelo di Matteo è un tipo di allegoria”.

Le ricerche dei geologi

I geologi hanno confrontato le loro scoperte con le informazioni bibliche, tra cui la cronologia del regno di Ponzio Pilato, i resoconti dei Vangeli sulla crocifissione avvenuta di venerdì sera e il resoconto dei Vangeli sinottici secondo cui Gesù sarebbe morto poco prima della Pasqua, il 15 di Nisan. Utilizzando queste informazioni bibliche insieme alla relazione geologica, l’articolo di Discovery News ha concluso che venerdì 3 aprile 33 d.C. è la data più probabile della crocifissione. Sebbene non esistano manufatti archeologici diretti relativi alla crocifissione di Gesù, le perturbazioni nella deposizione del suolo potrebbero riflettere il terremoto descritto da Matteo. Questo terremoto, verificatosi durante la crocifissione di Gesù, sarebbe stato troppo lieve per essere descritto da storie non bibliche, ma abbastanza forte da terrorizzare i centurioni circostanti.

Si legge nel Vangelo di Matteo al capitolo 27: “Gesù, emesso un alto grido, spirò. Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: Davvero costui era Figlio di Dio!“.

19 Agosto 2022
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