Incendio al Pineto, indaga la procura

La procura indaga sull’incendio al parco del Pineto che ieri ha mandato in fumo 50 ettari di verde pubblico e ha gettato nel panico un intero quadrante della città. I pm hanno aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di incendio boschivo colposo, per ora a carico di ignoti.

Incendio al Pineto, indaga la procura

Non è escluso che l’ipotesi di reato possa aggravarsi fino a contemplare il rogo doloso. Sul maxi incendio oggi è tornato a parlare anche il sindaco Roberto Gualtieri: «La natura dell’incendio è ancora da accertare. Ma il fatto che siano stati riscontrati inneschi multipli ci impedisce di escludere l’atto doloso. Se così fosse si tratterebbe di un fatto gravissimo, un atto criminale per Roma e i romani che richiederebbe la massima severità». Parole pronunciate in assemblea capitolina, durante la discussione per fare il punto sulla gestione dei rifiuti di Roma. Il primo cittadino ha spiegato che tra il 15 giugno e il 3 luglio a Roma ci sono stati ben 173 incendi.

«Siamo al lavoro non solo per stare vicino alle persone colpite ma anche per sostenere coloro che sono impegnati nello spegnimento degli incendi, e per rafforzare i piani antincendio. Anche alla luce dei pesanti cambiamenti climatici in corso che minacciano la nostra città e la rendono più fragile ed esposta. Dobbiamo lavorare a partire dal rafforzamento della rete idranti sul territorio, su cui il Simu ha fatto uno sforzo importante ma restano scoperti ancora diversi quadranti, oltre a rafforzare il trasporto acqua e a lavorare per un monitoraggio ancora più tempestivo», ha aggiunto Gualtieri.

E sull’origine dei righi ieri ha parlato anche Carmelo Tulumello, direttore dell’agenzia regionale della Protezione civile: «Non esistono incendi spontanei: gli incendi sono sempre conseguenze di comportamenti dolosi o colposi dell’uomo».

Fiamme ancora attive

Il maxi incendio di ieri non è stato ancora del tutto domato. Vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato tutta la notte e anche nel corso della giornata per evitare che alcuni focolai ancora attivi innescassero un nuovo fronte di fuoco nel quadrante nord ovest. Ma la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Questa mattina sono tornati nella casa di riposo di via Gioacchino Ventura i 68 anziani evacuati ieri. Le fiamme avevano lambito la struttura, così come il centro di accoglienza per donne sole con bambini, nelle immediate vicinanze. Anche qui i 25 nuclei familiari hanno fatto rientro nello stabile, come ha spiegato l’assessore capitolino alle politiche Sociali Barbara Funari, che ha ringraziato vigili del fuoco e protezione civile per l’assistenza fornita.

Danni sulla linea Roma Viterbo

E mentre è ancora presto per fare una conta dei danni, Rfi ha fatto sapere che la linea ferroviaria Roma Viterbo resterà interrotta fino a lunedì prossimo nel tratto compreso tra San Pietro e Vigna Clara. Le fiamme e il calore hanno infatti fuso diversi cavi della rete elettrica e hanno letteralmente squagliato le barriere anti rumore. Oggi, con l’incendio non ancora del tutto domato, non è stato possibile per i tecnici effettuare un sopralluogo accurato.