Ucraina
11:28 am, 18 Giugno 22 calendario

Mosca: «L’Ucraina non c’è più»

Di: Redazione Metronews
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UCRAINA «L’ Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Quei confini non ci sono più. Questo è ovvio». A dirlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un’intervista a Sky News Arabia, citata dall’agenzia Ria Novosti.

Intanto il sindaco di Severodonetsk, Oleksandr Striuk, su Telegram scrive: «La situazione a Severodonetsk è complicata, ma sotto controllo. Il nemico cerca di assaltare la città da varie direzione ed è stato respinto. Da Lysychansk è in corso una “silenziosa” evacuazione dei civili. Ovvero le persone che vogliono andare via comunicano all’amministrazione la propria intenzione è vengono evacuate senza fare annunci e creare assembramenti».

L’appello di Olena Zelenska all’Ue

Ed è la moglie del presidente ucraino, Olena Zelenska, in un messaggio video all’Aspen Institute, a rilanciare la necessità di entrare nell’Unione europea prima possibile: «Noi oggi contrastiamo la forza più antieuropea che ci sia. E se la Ue dovesse dire di no all’Ucraina, la Russia lo valuterà come la propria vittoria su tutta Europa e comprenderà che l’Europa non è unita. Il mondo non può fare questo regalo all’aggressore. Non fosse altro che per la propria sicurezza. Se noi cadiamo la guerra andrà avanti». Rispetto alla notizia che la Zelenska sarebbe l’obiettivo numero 2 dei russi, la moglie del presidente ucraino ha affermato al Guardian: «Quando vedi i loro crimini, forse sono davvero capaci di tutto».

Gli attacchi continuano, situazione sempre più drammatica

La scorsa notte sono proseguiti incessantemente gli attacchi russi in territorio ucraino. Secondo il capo dell’amministrazione militare regionale di Poltava Dmytro Lunin che ha rilasciato le sue dichiarazioni a Ukrinform, «Kremenchuk è di nuovo sotto attacco. Da 6 a 8 missili russi hanno colpito la raffineria e altre infrastrutture».

Stessa sorte per Odessa dove nella notte secondo quanto riferito dal Comando operativo Sud di Kiev citato da Unian, all’attacco dei missili da crociera russi, l’esercito ha risposto con altrettanti missili «Onyx lanciati dal complesso costiero nel territorio della Crimea occupata sono stati distrutti in aria dall’unità di difesa aerea».

Sotto attacco anche le infrastrutture civili vicino a Lysychansk, Metiolkino, Ustynivka e Voronove, nel Lugansk. «Sono stati lanciati attacchi aerei nelle aree di Syrotyne e Borivske – ha scritto su Telegram il capo dell’Amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai -. I nostri difensori hanno respinto con successo l’assalto nei pressi di Syrotyne e Metiolkine. L’occupante si è ritirato sulle sue posizioni precedenti. Così come nei pressi di Hirske».

Una possibilità in più per i negoziati

Sul versante diplomatico, dopo lo stop dei colloqui ad Istanbul il 29 marzo, per diverse controffensive russe, il capo della squadra negoziale con la Russia sulla guerra, David Arahamiya, ha affermato che «fine agosto potrebbero riprendere i colloqui. Non vogliamo condividere i nostri piani con i russi ma penso che condurremo una controffensiva in alcuni luoghi».

Liberata Taira, medico ucraino

E’ stata liberata dalle forze russe un medico militare ucraino, Yuliaa Paievska, nota come Taira, che all’inizio dell’invasione russa, con una videocamera, aveva documentato la guerra a Mariupol. Prima di essere catturata, a metà marzo, la donna aveva dato i girati a un giornalista dell’Associated Press permettendo così di far arrivare il materiale che mostrava gli sforzi dei soccorritori per assistere i feriti, compresi soldati russi. La notizia della liberazione di Taira è stata confermata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha ribadito il suo impegno per «liberare tutti».

Boris Johnson: «L’Ucraina può vincere e vincerà»

E’ importante che il Regno Unito continui a sostenere a lungo termine l’Ucraina contro il rischio di un «affaticamento» delle forze di Kiev: lo ha affermato il premier britannico, Boris Johnson, mettendo l’accento sulla necessità di dare loro «la resilienza strategica di cui hanno bisogno». «I russi stanno avanzando centimetro dopo centimetro ed è fondamentale per noi mostrare ciò che sappiamo essere vero, ovvero che l’Ucraina può vincere e vincerà», ha sottolineato, all’indomani del suo viaggio, il secondo, nella capitale ucraina.

 

 

 

18 Giugno 2022
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