Ucraina
5:24 pm, 10 Giugno 22 calendario

I russi puntano a tutto il Lugansk entro il 12 giugno. Il tango di Lavrov

Di: Redazione Metronews
condividi

Nel giorno 107 dell’invasione dei russi  in Ucraina  spunta una nuova deadline: le truppe russe starebbero cercando di stabilire il pieno controllo sulla regione di Lugansk entro il 12 giugno, data della celebrazione del Giorno della Russia. Lo afferma il capo dell’Amministrazione militare regionale ucraina Sergiy Gaidai su Facebook. Gaidai ha anche riferito che i combattimenti stanno continuando nella città dell’Ucraina orientale di Severodonetsk e negli insediamenti di Hirske e Popasna: «Severodonetsk regge, ma i russi stanno distruggendo tutto. Il mondo russo è un deserto. Il nemico sta cercando di raggiungere questo obiettivo», ha scritto Gaidai. Il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky ha dichiarato che l’Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente per tenere a bada la Russia: «Questa è ormai una guerra di artiglieria. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà». E Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky, parla di perdite tra i 100 e i 200 soldati ucraini ogni giorno.

Russi bruciano grano e semi di girasole

Il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevych intanto ha denunciato che la città portuale meridionale continua a essere bombardata quotidianamente dall’artiglieria russa e che un porto della città, tra i più grandi per il commercio del grano in Ucraina, è stato colpito. Il distretto è stato danneggiato, con quattro siti di stoccaggio bruciati e tutto il grano all’interno andato perduto. Andate in fumo anche migliaia di tonnellate di semi di girasole e olio in un incendio che sarebbe stato causato dai russi durante il tentativo di ripristinare i servizi di alimentazione elettrica di un impianto di trasformazione a Mariupol.

Lavrov: «Il tango si balla in due»

Sul fronte diplomatico  sceglie il sarcasmo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ha dichiarato che La Russia è aperta al dialogo, ma «bisogna essere in due per ballare il tango».

Condanna a morte “mercenari”  per l’Onu crimine dei filo russi

Lavrov è intervenuto anche sulle condanne a morte dei «mercenari stranieri» Aiden Aslin, Sean Pinner e Saadun Brahim in Ucraina, dicendo che «sono state pronunciate sulla base delle leggi della Repubblica popolare di Donetsk. Al momento tutti i processi si basano sulla legislazione della Repubblica popolare di Donetsk, perché i reati in questione sono stati commessi sul quel territorio. Tutto il resto è speculazione non interferirei nel lavoro del sistema giudiziario della Repubblica di Donetsk». Per l’Onu invece la condanna da parte del tribunale di una repubblica che non è riconosciuta dagli organismi internazionali è un crimine di guerra. «Dal 2015, abbiamo osservato che la cosiddetta magistratura in queste sedicenti repubbliche non ha rispettato le garanzie essenziali di un processo equo, come le udienze pubbliche, l’indipendenza, l’imparzialità dei tribunali e il diritto a non essere obbligati a testimoniare. Tali processi contro i prigionieri di guerra costituiscono un crimine di guerra» ha detto la portavoce Onu Ravina Shamdasani. Il processo ai tre militari si è svolto in tre giorni e a porte chiuse e per il tribunale della autoproclamata repubblica, trattandosi di mercenari non deve rispettare la convenzione di Ginevra. Sulla vicenda si è detto sconvolto il premier britannico Boris Johnson, mentre le diplomazie si sono messe al lavoro e dietro le quinte si lavora per uno scambio di prigionieri.

Incontro Papa-Von der Leyen per la pace

In mattinata papa Francesco ha ricevuto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e insieme hanno convenuto “sul comune impegno ad adoperarsi per porre fine alla guerra in Ucraina, dedicando particolare attenzione agli aspetti umanitari e alle conseguenze alimentari del protrarsi del conflitto”,

10 Giugno 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo