Embodying Pasolini
2:08 pm, 20 Aprile 22 calendario
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Embodying Pasolini con Tilda Swinton al Teatro Cucinelli

Di: Redazione Metronews
Embodying Pasolini
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«Pasolini è sempre stato una sorta di padre spirituale per me e per tutti coloro con i quali fin da giovane ho lavorato». Così Tilda Swinton presenta Embodying Pasolini che sarà al al Teatro Cucinelli di Solomeo il 29 e 30 aprile. «Il suo status di poeta, intellettuale, attivista politico – continua l’attrice – nonché la sua posizione preminente di cineasta radicale di innegabile impatto internazionale, lo pongono di fronte a noi come un faro. Un faro che ci ispira e ci incoraggia. Portando questa performance al Teatro Cucinelli di Solomeo mi auguro che tutti coloro avranno modo di assistervi, siano essi conoscitori o neofiti dell’opera di Pasolini, attraverso la nostra entusiasta curiosità si trovino ispirati a rinfrescare la propria esperienza dei suoi film. O, meglio ancora, siano incoraggiati a vederli per la prima volta. Troveranno un cinema moderno e vibrante. Come qualsiasi lavoro realizzato negli ultimi cento anni e, per molti versi, un pò più all’avanguardia e vivace di qualsiasi altra cosa girata da allora».

Embodying Pasolini con Tilda Swinton

Il 29 e 30 aprile arriva in Italia, con uno speciale riallestimento pensato appositamente per il Teatro Cucinelli di Solomeo, Embodying Pasolini. La performance ideata e interpretata da Olivier Saillard, poeta e scrittore ed ex direttore del Museo Galliera di Parigi, e Tilda Swinton, icona del cinema internazionale e Leone d’Oro alla carriera nel 2020. L’opera, prodotta da StudiOlivierSaillard e presentata in anteprima mondiale negli spazi del Mattatoio a Roma nel giugno del 2021, in questa speciale occasione verrà rappresentata per la prima volta in uno spazio teatrale.

Embodying Pasolini si inserisce nella più ampia cornice di Primavera Pasolini, una rassegna multidisciplinare. Kermesse tra teatro, cinema, arte e fotografia, realizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria con il Cinema PostModernissimo e l’Edicola 518. L’occasione: il centenario dalla nascita del grande intellettuale italiano.

Trenta abiti disegnati da Danilo Donati

Embodying Pasolini è una performance immaginata come una mostra in divenire. Un invito in un atelier d’artista, dove l’azione prende forma intorno all’abito, alter ego, partner e opposto del corpo che lo indossa. Così Olivier Saillard e Tilda Swinton hanno ideato Embodying Pasolini.
Circa trenta abiti disegnati da Danilo Donati per i film di Pier Paolo Pasolini, realizzati e tutt’oggi custoditi dalla Sartoria Farani. Una selezione di forme di legno del Laboratorio Pieroni, utilizzate per creare i cappelli indossati nei film del regista, che caratterizzeranno come presenze misteriose lo spazio dell’atelier. Sono l’ideale punto di partenza da cui nasce e si sviluppa Embodying Pasolini, nella drammaturgia di Saillard e Swinton.

I film di Pasolini

Da Il Vangelo secondo Matteo, a Uccellacci e uccellini, Edipo Re, Porcile, Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle Mille e una notte, fino a Salò le 120 giornate di Sodoma. Icostumi ricreano una cinematografia “svuotata” dai corpi degli attori, su cui l’azione performativa interviene. Quasi come fossero prigionieri di uno status monumentale, ridotti al silenzio – alcuni mai più stati neanche mostrati dopo le riprese – gli abiti saranno soggetto e oggetto di una pratica evocativa, attraverseranno il tempo della performance.
Sarà Tilda Swinton a provare i costumi. A saggiarne consistenza e memoria dandogli corpo. Non ricreando il ruolo al quale sono stati deputati, ma la mancanza, l’assenza. Suggerendo il contrasto tra potenza e atto. Sta a lei a raccontare nei buchi e nei vuoti di una manica cosa fosse un dialogo, uno scambio di attori, una scena.

20 Aprile 2022
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