Campobasso
4:12 pm, 3 Aprile 22 calendario
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Campobasso: ritrovata viva la bambina scomparsa

Di: Redazione Metronews
San'Angelo Limosano, Campobasso
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È stata ritrovata viva la bambina di 5 anni scomparsa prima della mezzanotte di ieri 2 aprile dall’abitazione a Sant’Angelo Limosano, in provincia di Campobasso, nella quale vive con la madre, il padre e il fratellino nato pochi mesi fa. La piccola sarebbe stata individuata grazie a un velivolo in perlustrazione aerea. Lo si apprende da un soccorritore.

“Nicole sta bene, era solo infreddolita ma è una bambina forte e ha resistito anche alla temperatura rigida della notte”. Lo racconta Ettore Mascieri, uno dei soccorritori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che da ieri sera ha partecipato alle ricerche della piccola di 5 anni scomparsa prima della mezzanotte dalla sua abitazione di contrada Fonte San Pietro a Sant’Angelo Limosano, provincia di Campobasso. “L’abbiamo individuata dall’alto con l’elicottero della polizia di stato – prosegue Mascieri – in un luogo distante in linea d’aria meno di un chilometro da casa”, una zona a valle rispetto alla abitazione e al bosco che si trova a circa 4 km dal centro abitato di Sant’Angelo Limosano. Nicole è stata portata in elicottero al campo sportivo dove si sono concentrati i mezzi di soccorso e dove è stata affidata a un’ambulanza del 118. “Durante il tragitto sul velivolo non sembrava spaventata – ha aggiunto il soccorritore – e ha anche voluto indossare il berretto della polizia”.

L’emozione del poliziotto che l’ha ritrovata

Dopo 20 minuti di sorvolo con l’elicottero ha visto una giacca rosa tra i rovi, in una zona impervia. Una volta a terra nel dirupo, l’ha chiamata e lei ha risposto subito, voleva la merenda. Era la piccola Nicole. A raccontare  i momenti concitati e la grandissima emozione del ritrovamento della bimba di 5 anni scomparsa ieri sera a Sant’Angelo Limosano e individuata dopo 12 ore di ricerche è il vice ispettore Rosario Serago, che insieme al collega del Soccorso Alpino, ha avvistato per primo la piccola Nicole. Serago, 51 anni, fa parte dell’Undicesimo Reparto Volo della Polizia di Stato di Pescara ed è originario di Riccia, paesino della provincia di Campobasso a circa 40 km dal luogo dove oggi ha trovato Nicole.
“Siamo decollati questa mattina alle 11.40 dal campo sportivo di Limosano e dopo una ventina di minuti, verso le 12.05, applicando le nostre tecniche di ricerca, elicottero con i portelloni aperti con due persone da una parte e due dall’altra che guardano fuori, siamo riusciti a vedere in mezzo ai rovi un giubbotto rosa, che era quello che sapevamo che indossava la bambina – dice il vice ispettore della Polizia – Ci siamo abbassati con l’elicottero per vedere meglio. Abbiamo visto che la bambina era in piedi, quindi non era distesa. La zona era molto impervia ma siamo riusciti a trovare un punto nei paraggi dove poter atterrare”.

“Eravamo attrezzati anche a calare i soccorritori con il verricello ma non ce ne è stato bisogno perché nei paraggi c’era una zona idonea per l’atterraggio – aggiunge – Siamo atterrati, io sono sceso per terzo e siamo andati subito a cercare la bambina. Siamo scesi nel dirupo e lei era lì in mezzo ai rovi, era in piedi e non piangeva. Si vedeva che era spaesata ma l’abbiamo chiamata Nicole Nicole e lei ha risposto subito. Ci ha detto che aveva fame e voleva fare merenda. Abbiamo visto che non era politraumatizzata e l’abbiamo presa in braccio. Poi a catena siamo riusciti a risalire dal dirupo. Abbiamo cercato di rassicurarla, di coprirla, gli ho messo il mio cappellino di lana in testa e la coperta termica. L’abbiamo tenuta stretta in braccio. Poi l’abbiamo caricata sull’elicottero e portata al campo sportivo dove è stata visitata dal 118”.
“Non le dico l’emozione, io ho un figlio di 6 anni, e quando mi hanno chiamato questa notte ho pensato subito a lui. Noi facciamo tanti soccorsi perché abbiamo come zona di competenza Abruzzo, Molise e Marche, facciamo tanti soccorsi ma non sempre vanno a buon fine – conclude – Questa volta mi sentivo positivo”.

Il nonno aveva ipotizzato un rapimento

“Dietro la scomparsa di mia nipote presumo ci sia un rapimento”. Queste le parole del nonno di Nicole, la bambina di 5 anni scomparsa ieri sera e ritrovata intono a mezzogiorno questa mattina dopo oltre 12 ore di terrore e ricerche sia con squadre da terra che con droni e elicotteri in perlustrazione nell’area boschiva e nella contrada rurale di Sant’Angelo Limosano, a Campobasso. Il nonno della piccola, ritrovata in buone condizioni dagli uomini del soccorso alpino e speleologico e dalla polizia di Stato, ha raccontato di essere stato chiamato dalla figlia, la madre 24enne di Nicole, e di essere arrivato nel casolare in campagna dove abita la famiglia intorno alle 23 e 30 di ieri. “Ma la bambina – ha ricostruito – è sparita tra le 9 e mezza e le dieci. C’era mia figlia in casa con l’altro bambino di due anni, mentre mio genero era rimasto a Limosano”. L’uomo ha ipotizzato per prima cosa un rapimento, mentre la madre di Nicole all’atto della denuncia ha riferito che la bambina si sarebbe avvicinata a una finestra al piano terra dell’abitazione alta circa un metro rispetto al pavimento e con l’aiuto di una sedia accostata a sarebbe uscita di casa.

Il sindaco di Sant’Angelo Limosano William Ciarallo ha parlato invece di una marachella per un rimprovero. “La madre le ha detto di mettere a posto i giocattoli – ha riferito il sindaco che conosce la famiglia – e quando è tornata nella stanza non l’ha trovata più ma ha visto la sedia vicino alla finestra e la finestra aperta”.

3 Aprile 2022
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