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4:14 pm, 31 Marzo 22 calendario
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Atm: da venerdì si torna al 100% di capienza

Di: Redazione Metronews
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Da domani, con la fine dello stato d’emergenza, Atm tornerà al 100% di capienza. Un aumento dei passeggeri al quale però farà da contraltare la diminuzione dei mezzi di superficie. L’azienda infatti cancellerà progressivamente i 200 bus con i quali aveva potenziato il servizio, 160 dei quali affittati dai privati. Resteranno, invece, i 120 mezzi dedicati alle scuole. Ad annunciare la “contro-rivoluzione”, oggi il dg di Atm, Arrigo Giana. «Le 120 navette delle scuole – ha spiegato Giana – resteranno nell’ambito della programmazione che effettueranno le scuole stesse. Agli istituti, infatti, viene concessa la possibilità di tornare all’orario unico», ma «non tutte le scuole torneranno a farlo per un problema di riorganizzazione di orari. Probabilmente la maggior parte dei presidi tenderanno a mantenere l’orario scaglionato fino a fine anno. Su queste scuole con orario scaglionato manterremo anche scaglionamento delle navette e serviremo i diversi orari di entrata. Per quelle che invece torneranno all’orario unico (molto poche) manterremo le navette su un orario di entrata unico».

Il direttore generale di Atm Arrigo Giana.

Venendo meno lo stato di emergenza, decadranno anche tutte quelle disposizioni come l’indirizzamento alle entrate o i “bulloni”, cioè i segnali, per terra. Continueranno invece per un po’ le attività di igienizzazione/sanificazione che però non sarà più plurigiornaliera. Rimarranno i dispenser di gel nelle stazioni del metrò, mentre spariranno dai mezzi di superficie. Resterà anche il sistema di blocco dei tornelli del metrò, riparametrato però al 100%.

Sui mezzi Atm il 35% dei passeggeri in meno

Circa i dati di trasporto, Giana ha riferito che oggi il traffico di passeggeri sui mezzi Atm è ancora inferiore del 30/35% rispetto ai livelli pre Covid. Una condizione che Atm pensa durerà a lungo («non ci aspettiamo che si ritorni presto ai livelli pre Covid», ha commentato Giana). Secondo il manager “sarebbe azzardato” fare delle previsioni precise sul ritorno ai livelli pre Covid. «Milano dall’Expo in poi – ha ricordato – aveva visto un incremento della mobilità intorno al 5% degli spostamenti, è un’enormità anno su anno, per cinque o sei anni di fila. Milano stava crescendo in questi termini. Ci auguriamo che riprenda questa crescita di attrattività e quindi questa perdita che oggi è fisiologica verrà recuperata da fattori esterni di recupero dell’attrattività di Milano». A pesare sulle previsioni, lo smartworking degli uffici.

Un tornello della M1

Conti in pareggio (per ora)

Infine, sui conti della partecipata, Giana ha chiarito: «Ad oggi stiamo gestendo un budget 2022 che ipotizza un pareggio di bilancio», ma «è chiaro che la guerra in Ucraina non l’avevamo prevista, così come l’ondata Omicron di gennaio, che è stata molto forte e quindi aspettiamo di vedere i risultati di questi primi mesi per capire, ripianificando i mesi successivi, se questo pareggio di bilancio siamo in grado di mantenerlo o no».

E sugli extra costi, il dg è stato chiaro: «per il 2020 e in parte per il 2021 c’è stato un intervento molto forte del Governo. Per il 2020 sono state stanziate risorse anche per ripianare quasi completamente le perdite legate al calo di passeggeri, per il 2021 non è stato finanziato ancora nulla e stiamo cercando di spiegare al Governo che anche il 2021 è stato molto problematico». «A livello di settore chiediamo al Governo per il 2021 circa 1,8 miliardi, cifra simile a quella stanziata per il 2020» ha concluso.

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