Ucraina
3:02 pm, 30 Marzo 22 calendario
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Russia: “Nessuna svolta dai negoziati con l’Ucraina”

Di: Redazione Metronews
Bombardamenti in Ucraina
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Il giorno dopo i primi progressi verso un possibile percorso di pace in Ucraina, arrivano le prime disillusioni, con i bombardamenti denunciati dagli amministratori locali sulle città di Kiev e Chernihiv, nonostante l’annuncio di Mosca di una “drastica riduzione” dell’attività attorno a quelle città.

Nella regione di Kiev la scorsa notte le truppe russe hanno effettuato più di 30 bombardamenti contro complessi residenziali e infrastrutture sociali, ha riferito l’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram, citato da Unian. “L’esercito russo ha lanciato missili e bombe cercando di distruggere le infrastrutture e le aree residenziali in violazione del diritto umanitario internazionale. Gli occupanti russi continuano a terrorizzare la popolazione locale”, ha aggiunto l’amministrazione militare. Da Mariupol intanto arriva la notizia di un bombardamento contro un edificio della Croce Rossa.

La città di Mariupol ha denunciato anche  l’evacuazione forzata in Russia dell’intero reparto maternità di un ospedale, dove un’altra struttura analoga è stata bombardata il 9 marzo: lo scrive il sindaco su Telegram. “Più di 70 persone, donne e personale medico del reparto maternità numero due del distretto della riva sinistra di Mariupol sono stati presi con la forza dagli occupanti”, ha detto l’ufficio del sindaco.

Draghi sentirà Putin nel pomeriggio

E nel pomeriggio il presidente del Consiglio Mario Draghi avrà un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin: lo conferma Palazzo Chigi dopo che la notizia era stata anticipata dal ministro degli Esteri Luigi di Maio.

Russia: “Dai negoziati nessuna svolta”

Negoziati Ucraina-Russia, ”non c’è stato alcun punto di svolta” dopo il quarto round di colloqui che si è svolto ieri a Istanbul in Turchia. Ad affermarlo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sottolineando che il Cremlino ”non ha visto nulla di promettente” e che ”c’è ancora un grande lavoro da fare”. Peskov ha comunque giudicato ”positivo” il fatto che l’Ucraina abbia messo per iscritto le sue richieste per porre fine al conflitto.

Allarme in Europa per le forniture di gas

Intanto, è allarme in Europa per le forniture di gas: la Germania ha già annunciato un piano di emergenza, mentre anche l’Unione europea si dice “preparata” a un eventuale stop dei flussi di gas proveniente dalla Russia. I profughi hanno superato il numero di 4 milioni e l’alto rappresentante Onu per i rifugiati si trova in Ucraina per affrontare la situazione. Il governo di Kiev ha chiesto che l’Onu mandi una missione speciale a Chernobyl per scongiurare i rischi di un incidente nella centrale dismessa, e il capo dell’AIEA Rafael Grossi è in missione in una centrale del Sud per approntare un piano d’emergenza in caso di incidenti.

30 Marzo 2022 ( modificato il 31 Marzo 2022 | 23:21 )
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