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2:10 pm, 23 Marzo 22 calendario

Putin a Gazprom: “Solo pagamenti in rubli dai Paesi ostili”

Di: Redazione Metronews
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Putin a Gazprom ordina: solo pagamenti in rubli dai Paesi ostili. In vista del summit europeo di domani con possibili nuove sanzioni in vista (soprattutto l’ipotesi dell’embargo al petrolio) il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato al governo di emanare una direttiva che obblighi Gazprom a convertire in rubli i contratti di fornitura con i “Paesi ostili”.

Putin, il gas e Gazprom

Secondo il presidente russo, riferisce il sito di Kommersant, fornire merci russe all’Ue e agli Stati Uniti e ricevere pagamenti in dollari ed euro “non ha alcun senso per noi”. Dopo la notizia, il rublo ha recuperato valore alla Borsa di Mosca. La Russia, ha detto Putin, continuerà a fornire gas “in base ai volumi e secondo i principi di tariffazione conclusi nei contratti”.

Prezzo del gas in salita

Dopo aver toccato un massimo intorno a 132,25 euro al megawattora in seguito all’annuncio del presidente russo, ora il prezzo del gas all’hub olandese Ttf continua la sua corsa seppur registrando una leggera frenata. Attualmente si attesta a 118,745 euro a megawattora, in progressione del 20,252%.

“Contratto violato”

“Sarebbe una violazione del contratto se la Russia insistesse sul fatto che gli acquisti di gas da parte dei paesi dell’Ue debbano essere pagati in rubli d’ora in poi”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck. La Germania, aggiunge, “si consulterà con i suoi partner europei per valutare se la richiesta del presidente russo Vladimir Putin significa che non è più un partner stabile”.

“Sanzioni aggirate”

“Pagare il gas russo in rubli significherebbe aggirare le sanzioni. Non c’è alcuna decisione” da parte del governo “ma penso che continueremo a pagarlo in euro”. Lo ha detto l’economista e consigliere di Palazzo Chigi, Francesco Giavazzi, nel corso dell’Italy Capital Markets Forum 2022 organizzato da Bloomberg. Quanto alla dipendenza energetica dalla Russia, ha fatto notare, “ci avviamo verso aprile e maggio, due mesi in cui il nostro Paese ha energia rinnovabile a sufficienza per portare a zero l’import del gas. Si tratta di una questione politica – ha spiegato – ma nel miglior momento dell’anno dovremmo valutarla”. Intanto, ha aggiunto, nel piano che domani l’Italia presenterà al Consiglio europeo “è previsto un tetto ai prezzi del gas”.

23 Marzo 2022
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