Tamberi, bronzo nel nome dell’Ucraina

Tamberi, bronzo nel nome dell’Ucraina. E’ infatti medaglia di bronzo Gianmarco Tamberi ai Campionati mondiali indoor di atletica leggera di Belgrado. Per l’azzurro un terzo posto dopo aver valicato 2,31 metri alla prima gara del 2022. Per lui, medaglia d’oro olimpico in carica, l’evento iridato al coperto nella capitale serba è stata una prima tappa in vista dei Mondiali all’aperto del luglio prossimo ad Eugene negli Stati Uniti.

Tamberi, bronzo nel nome dell’Ucraina

Oro mondiale al sudcoreano Sanghyeok Woo con 2,34, argento allo svizzero Loic Gasch con 2,31. Come a Tokyo 2020 dove ha condiviso l’oro a cinque cerchi con Mutaz Essa Barshim, anche alla “Stark Arena” di Belgrado, Tamberi ha condiviso la medaglia, questa volta con il neozelandese Hamish Kerr.

“Gimbo” sei anni fa si era laureato campione del mondo indoor alla kermesse di Portland. Per l’Italia quella di Tamberi è la seconda medaglia dopo il fantastico oro di ieri sera di Marcell Jacobs ni 60 metri. L’atletica leggera azzurra non vinceva due medaglie nella stessa edizione dei Mondiali indoor da Barcellona 1995.

Da lui anche un pensiero alla tragica situazione che sta vivendo l’Ucraina in questi giorni. Il saltatore in alto azzurro nella gara dei Campionati mondiali indoor di Belgrado, infatti, ha saltato con un adesivo della bandiera giallo e blu dell’Ucraina sulla spalla destra. E sotto riportati con un pennarello di colore nero i nomi degli amici saltatori Bondarenko e Protsenko. Sulla spalla sinistra di “Gimbo” ecco invece comparire l’adesivo tricolore con il verde il bianco e il rosso. Quello di Tamberi, oggi bronzo iridato, è stato un atto di grande vicinanza al popolo ucraino straziato dalla guerra, apprezzato da tutti.

«Il bronzo era l’obiettivo, mi fa piacere perché prendere una medaglia in un contesto di alto livello vale di più che vincere con una misura mediocre. Sono soddisfatto, era una sfida grande e comunque abbiamo portato a casa un bronzo mondiale», ha detto  Gianmarco a Rai Sport. «Era un azzardo venire, una follia, ma sono le cose che mi piacciono. Sono quelle cose che fanno la differenza e mi vengono i brividi quando le racconti», ha aggiunto il campione olimpico azzurro.