Milano
9:30 pm, 21 Febbraio 22 calendario

Via al piano aria per una Milano a 30 chilometri all’ora

Di: Redazione Metronews
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Milano diventerà una metropoli senza auto private. Non subito: la deadline è il 2050. Ma, prima, entro 10 anni l’obiettivo è trasformarla in un’unica “zona 30” con velocità ridotta e parcheggi solo a pagamento sotterranei, con 70 chilometri in più di metropolitane e 10 in più di piste ciclabili e una zona C riservata ai soli veicoli a zero emissioni. Sono alcuni dei punti del Piano Aria che il consiglio comunale ha approvato ieri sera con 28 favorevoli, e 12 contrari. Il documento, lungo 968 pagine, ha richiesto circa un mese e mezzo di lavori del consiglio, incontrando lo scetticismo, oltre che dell’opposizione, anche del gruppo consiliare dei Verdi Europei, che ha però scelto di votare a favore del piano.

Sono 49 le azioni previste. Il primo obiettivo è ridurre le emissioni di Co2 del 45 % entro il 2030. Un altro obiettivo è nel 2028, quota 75 % di rifiuti riciclati. Poi l’abbattimento al 50 % dei consumi di combustibile per l’edilizia, l’incremento di tetti verdi e la posa di nuovi pannelli solari per 60 mila metri quadri. Fra i punti del Piano aria c’è anche il verde urbano con 220.000 nuovi alberi entro il 2030. Aopprovato anche un odg dell’opposizione che concede ai proprietari di auto diesel euro 5 la possibilità di accedere ad Area B tramite lo strumento del MoVe-In. Deluso il consigliere dei verdi europei Carlo Monguzzi: «Area B non funziona proprio a causa delle deroghe e noi continuiamo a metterne, poi guardiamo alla centralina dell’area e vediamo che lo smog è sempre oltre ai limiti». Una considerazione che arriva proprio nei giorni in cui Milano ha esaurito il bonus di 35 giorni di sforamento dei limiti di smog.

Il Piano, hanno spiegato dal comune, «è diviso in cinque ambiti – salute, connessione e accessibilità, energia, adattamento ai cambiamenti climatici, consapevolezza – e per ciascun ambito vengono pianificate azioni volte a migliorare la qualità della vita in città: dall’abbattimento delle emissioni inquinanti al raggiungimento della neutralità carbonica, passando per il contenimento dei rischi legati al cambiamento climatico, la valorizzazione dell’economia circolare e sostenibile sino all’adozione di stili di vita consapevoli e responsabili. Azioni sistemiche e sinergiche rivolte a tutti i cittadini con una particolare attenzione a chi è più fragile per età, situazione socio-economica e stato di salute».

«Grazie all’approvazione definitiva del Pac da parte del consiglio comunale – ha commento l’assessora all’ambiente e verde, Elena Grandi – ora l’amministrazione, gli operatori economici e sociali, i cittadini e le cittadine hanno a disposizione uno strumento fondamentale per pianificare, indirizzare e attuare un modello di  sviluppo urbano sempre più resiliente e verde, che porti Milano a essere una città carbon neutral nel 2050 così come indicato dalle direttive europee e a rispettare i limiti dei livelli di inquinanti che l’Oms ha da qualche mese reso più stringenti. Si tratta quindi di azioni non più procrastinabili. Azioni richieste con forza anche dalla cittadinanza che ha contribuito in maniera sostanziale alla messa a punto del documento».

21 Febbraio 2022
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