Arriva il primo display flessibile stampato in 3D

Arriva il primo display flessibile stampato in 3D. Grazie alla stampa 3D è stato realizzato il primo display Organic Light Emitting Diode (OLED) flessibile. A riuscirci sono stati gli scienziati dell’Università del Minnesota Twin Cities, che hanno pubblicato il risultato del loro lavoro sulla rivista Science Advances. Il team, guidato da Michael McAlpine e Ruitao Su, ha utilizzato una stampante personalizzata per creare un display flessibile, che misurava 3,8 centimetri di lato e aveva 64 pixel. Questa tecnologia, spiegano gli autori, potrebbe portare allo sviluppo di schermi OLED a basso costo adatti alla produzione in strutture familiari, senza la necessità di impianti di microfabbricazione.

Arriva il primo display flessibile stampato in 3D

La tecnologia del display OLED, affermano gli scienziati, si basa sulla conversione dell’elettricità in luce utilizzando uno strato di materiale organico. Questi schermi, continuano i ricercatori, funzionano come display digitali di alta qualità, possono essere resi flessibili ed essere utilizzati su dispositivi di grandi dimensioni, come monitor televisivi, ma anche su piccoli apparecchi portatili, come gli smartphone. Sottili e flessibili, gli OLED sono efficienti dal punto di vista energetico e offrono un rapporto di contrasto elevato. Il gruppo di ricerca ha combinato diverse modalità di stampa per realizzare i sei strati del dispositivo, ottenendo un display a diodi organici a emissione di luce flessibile e completamente stampato in 3D. «Il nostro display – ha osservato Su – può essere installato in un materiale incapsulante, per cui si presta a diverse applicazione. Il dispositivo ha mostrato un’emissione relativamente stabile sui duemila cicli di piegatura, per cui i nostri schermi potrebbero essere utilizzati nell’elettronica soft e nei dispositivi indossabili. Ci sono moltissime possibilità».