Palco Off, Arena racconta la morte di una madre

TEATRO Quanto resta della notte di e con Salvatore Arena è il secondo spettacolo in scena sabato 8 (ore 20,45) e domenica 9 gennaio (ore 17,30) al Pacta Salone per la sesta edizione della rassegna Palco Off “Autori, attori, e storie di Sicilia” organizzata dall’Associazione La Memoria del teatro, con la direzione artistica di Francesca Vitale e la direzione organizzativa di Renato Lombardo.

Lo spettacolo non è solo un monologo né semplice teatro di narrazione. Non è neanche un racconto, ma un vero e proprio percorso per andare oltre la notte, per immaginare un tempo dedicato all’amore. E in questo percorso il protagonista riesce a coinvolgere il pubblico e a farsi accompagnare dagli spettatori.

Quanto resta della notte è andare oltre la notte per immaginare un tempo dedicato all’amore, per vivere la malattia come guarigione, la morte della madre come riavvicinamento di un figlio alla vita. Un atto d’amore dunque.  Il bisogno di ogni uomo di superare i drammi, le morti, le contraddizioni, di cercare una fede, una collina che sia luogo di salvezza, dove credere, dove chiedere un’assoluzione. La storia è un susseguirsi di ricordi, che risvegliano nel cuore del protagonista, Pietro, la verità nascosta.

La vicenda di Pietro nello spettacolo di Arena

Il protagonista, dalla Sicilia dove lavora, richiamato da una lettera, parte per tornare al nord, nel suo paese natale, dove lo attende la madre gravemente malata. La storia è un susseguirsi di ricordi, migliaia di parole collocate nell’arco quotidiano di tre giorni, una via crucis mentre la madre va spegnendosi.

Tre giorni che sono un breve lungo viaggio, un tempo dilatato, mentre l’attore, in scena, è immobile su una sedia, vincolato al racconto, inchiodato in quello spazio e in quel tempo a non distogliere il corpo da ciò che gli accade dentro, senza alcuna via di fuga.

L’immobilità è essa stessa confronto estremo con la vita che si muove, attraverso un parlare con altri che altri non sono che sé stesso.

Quanto resta della notte è un urlo muto, quieto-inquieto, cosparso di lacrime e rimorso, sacrificio necessario, gesto estremo nel silenzio. È un appellarsi alla coscienza, all’ascolto degli altri per consegnarsi al perdono. È croce da portare, fratello da cullare al centro del cuore, madre da accompagnare all’ultimo gradino. Non vi è fuga, dunque, né spazio per la finzione.

Questa sesta edizione di Palco Off “Autori, attori, e storie di Sicilia” proseguirà fino al 21 aprile.

L’ingresso al teatro sarà consentito esclusivamente su presentazione della Certificazione Verde Covid-19

Info sulla rassegna: www.palcooff.it

Pacta Salone: www.pacta.org – tel. 0236503740 – mail biglietteria@pacta.org  ufficioscuole@pacta.org