Calisto Tanzi
11:30 am, 1 Gennaio 22 calendario
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Morto Calisto Tanzi, ex patron del Parma Calcio

Di: Redazione Metronews
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Calisto Tanzi è morto a 83 anni. L’imprenditore di Collecchio aveva acquisito il Parmaa fine anni ’80 trasformando la squadra neopromossa in Serie A in una formazione europea: gli 8 trofei vinti nella storia dai gialloblù, tra cui una Supercoppa Uefa e due Coppe Uefa, sono arrivati sotto la gestione Tanzi. Nel 2003 il crac della sua società Parmalat coinvolse anche il Parma che dopo anni travagliati fallì nel 2014.

Tanzi, dalla Parmalat al Parma Calcio

Tanzi, diventato imprenditore con Parmalat (inizialmente caseificio dedito anche alla pastorizzazione del latte, poi business ampliato con conserve alimentari e succhi di frutta), acquistò il Parma nel 1989 subito dopo la promozione in Serie A grazie al lavoro di Nevio Scala. La proprietà Tanzi parte col botto: sesto posto in campionato e qualificazione in Coppa Uefa, l’anno successivo vittoria della Coppa Italia e in quello dopo ancora successo in Coppa delle Coppe, 3-1 contro l’Anversa.

Gli anni d’oro

La cavalcata continua nel 1994, dopo gli acquisti di Asprilla e Zola, alzando la Supercoppa Uefa ai danni del Milan anche se arriva il ko nella finale di Coppa delle Coppe. L’anno dopo la Juventus ha la meglio in campionato e Coppa Italia ma i gialloblù alzano la Coppa Uefa ai danni dei bianconeri. In panchina arriva Carlo Ancelotti e il secondo posto in campionato che porta in dote la prima qualificazione in Champions League grazie ai vari Buffon, Cannavaro e Thuram. Trofei anche con Malesani allenatore: Coppa Uefa e Coppa Italia nel 1999 grazie ai gol di Chiesa e Crespo. A inizio anni 2000 arrivano la Supercoppa Italiana e la terza Coppa Italia.

I guai giudiziari

il 22 dicembre 2003 Tanzi è iscritto nel registro degli indagati ed arrestato cinque giorni dopo per il Crac Parmalat. Tornato libero il 27 settembre 2004, dopo 275 giorni trascorsi tra la prigione e gli arresti domiciliari, viene poi rinviato a giudizio con vari capi d’accusa.

Il 18 dicembre 2008 è condannato dal Tribunale di Milano a 10 anni di reclusione per aggiotaggio, in relazione alle vicende del crac Parmalat; successivamente, il 26 maggio 2010, la Corte d’appello di Milano conferma la condanna comminata in primo grado.

Il fallimento del Parma Calcio

Il crac della Parmalat nel 2003 coinvolge fatalmente anche la società di calcio, che finisce in amministrazione controllata e affronta diversi anni difficoltosi: fine del Parma AC, nasce quindi il Parma Football Club svincolato dalla Parmalat. Tra anni buoni e meno (come la retrocessione del 2007-08), si arriva al 2014 quando, dopo il 20° posto in Serie A, il Parma viene dichiarato fallito per poi rinascere dalla Serie D come Società Sportiva Dilettantistica Parma Calcio 1913, denominazione attuale del club.

1 Gennaio 2022
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