Lombardia: nel 2020 19.964 incidenti nonostante il lockdown

Sono 19.964 gli incidenti stradali registrati in Lombardia nel 2020, che hanno causato la morte di 317 persone e il ferimento di altre 25.940. Ogni giorno, durante il 2020, sono stati registrati in media 55 incidenti stradali, una persona è deceduta, mentre 71 sono rimaste ferite. Sono alcuni dei dati illustrati oggi in occasione durante della “Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada” dell’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato e dal sottosegretario alla presidenza Alan Christian Rizzi.

Colpa del “fattore umano”

«Il fattore umano – ha detto De Corato – è causa primaria di incidentalità, è necessario, quindi, promuovere a scuola l’acquisizione dei giusti comportamenti che i ragazzi dovrebbero tenere in strada. È la cultura della prevenzione che bisogna diffondere per vincere la sfida di dimezzare gli incidenti stradali entro il 2030». De Corato ha ricordato il progetto del Pirellone, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale di educazione stradale nelle scuole secondarie di secondo grado, che ha coinvolto 57 istituti, 435 docenti e 10554 alunni.

Tanti incidenti anche durante il lockdown

L’assessore ha evidenziato che, nonostante il lockdown, nel 2020 i numeri dell’incidentalità stradale sono rimasti alti. Tra il 2010 e il 2020 il numero delle vittime stradali totali ha toccato quota 5.105. De Corato ha poi sottolineato l’incidentalità dei monopattini: Areu dal 1° giugno 2020 ha registrato 868 richieste di soccorso in seguito a sinistri solo a Milano. Inoltre, il costo sociale totale per gli infortuni stradali con lesioni a persone è stato quantificato per la Lombardia in circa 2,9 miliardi di euro.