Morte di Gaia e Camilla, Genovese torna libero
Torna libero Paolo Genovese, il ragazzo di 22 anni che il 19 dicembre 2019 causò la morte delle 16enni Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, dopo averle investite in Corso Francia.
La decisione dei giudici
Genovese era stato condannato lo scorso 9 luglio dai giudici della Corte D’appello a una pena di cinque anni e quattro mesi da scontare ai domiciliari, in seguito a una richiesta di concordato presentata dai suoi avvocati, Gianluca Tognozzi e Franco Coppi.
Secondo i termini di legge chi è stato condannato in via definitiva e ha già scontato una parte della pena non è più sottoposto all’obbligo delle misure cautelari. È il caso di Genovese. La decisione dei giudici della Corte d’Appello rispetta quindi la procedura prevista in questi casi. Questo non significa però che il ragazzo abbia saldato il debito con la giustizia. Il Tribunale del riesame dovrà ora stabilire quali misure alternative adottare per i restanti tre anni e sette mesi inflitti al ragazzo.
Le richieste dei legali
Gli avvocati Franco Coppi e Gianluca Tognozzi hanno chiesto per Paolo Genovese l’affidamento in prova ai servizi sociali.
I legali dei parenti di Camilla Romagnoli hanno commentato: «La famiglia, ancora affranta dal dolore, preso atto con doveroso rispetto della decisione della Corte d’Appello, si augura soltantoo che il Tribunale di Sorveglianza valuti con serenità, serietà e rigore l’istanza di affidamento al servizio sociale allargato che proporrà il condannato».
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