Capitale al voto, trionfa l’astensione

Nel primo giorno di ballottaggio nella Capitale trionfa l’astensione: ha votato solo un quarto degli elettori, il 4% in meno di quelli che erano andati alle urne il 3 ottobre. L’affluenza nella Capitale oggi si è fermata al 25,28%, al di sotto della media nazionale che è stata del 26,71%.

Capitale al voto, trionfa l’astensione soprattutto in periferia

La disaffezione per la politica ha colpito soprattutto la periferia. Ieri a mezzogiorno nel VI Municipio, uno dei più estesi e popolosi, ha votato appena il 7,04%. Alla stessa ora nel II Municipio, quello con la maggiore affluenza, è andato alle urne il 10,65% degli aventi diritto.

Al I Municipio si è espresso il 10,46% degli elettori, all’VIII il 10,33%.

Enrico Michetti, candidato di centrodestra, e Roberto Gualtieri, in corsa per il centrosinistra, hanno votato entrambi a Monteverde, senza rilasciare dichiarazioni. Gualtieri si è limitato a dichiarare che avrebe passato la domenica a casa con la famiglia, dando un’occhiata alla partita Roma-Juventus.

La giornata elettorale l’ha descritta in modo sintetico ma efficace l’ex ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Il leader di azione e candidato al Campidoglio, che al primo turno aveva raccolto ben il 19,08% delle preferenze, dopo aver votato ha scritto su Twitter: «Con aria mesta ma ho fatto il mio dovere».