Tennis
5:43 pm, 9 Luglio 21 calendario

Berrettini nella storia in finale a Wimbledon

Di: Redazione Metronews
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Matteo Berrettini ha scritto la storia sull’erba del campo centrale di Wimbledon diventando il primo italiano a raggiungere la finale del prestigioso torneo londinese. Il tennista romano ha sconfitto in semifinale il polacco Hubert Hurkacz, testa di serie numero 14 del tabellone,  con il punteggio di 6-3 6-0 6-7 6-4.
Berrettini è il quarto italiano di sempre a giocare una finale Slam dopo Giorgio De Stefani, Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta.    Ora attende il vincente dell’altra semifinale tra il serbo, numero uno del mondo, Novak Djokovic e il canadese Denis Shapovalov. Il match di finale si giocherà domenica.
“Sarà molto difficile non guardare la seconda semifinale. Anzi, mi conviene guardarla. Sicuramente avrò bisogno di un po’ di riposo. Voglio augurare buona fortuna a tutti e due”, ha dichiarato Berrettini alla fine della semifinale vinta contro il polacco Hubert Hurkacz.
Berrettini, classe 1996, ha iniziato a giocare a tennis all’età di 4 anni ma è a 8 anni, sulla spinta del fratello Jacopo, che ha intensificato i suoi allenamenti e la sua passione per il gioco.  Il primo a seguirlo fu Raoul Pietrangeli, nel 2013, maestro e direttore tecnico del Circolo della Corte dei Conti di Roma. Il salto decisivo, però, è avvenuto con il trasferimento al Circolo Canottieri Aniene, sotto la guida dell’attuale coach Vincenzo Santopadre.
Berrettini ha esordito nel circuito ATP nel 2017. Un anno dopo è arrivato il primo trofeo, a Gstaad, in Svezia, a cui si sono aggiunti nel 2019 quelli di Stoccarda e Budapest. Un percorso che non si è arrestato durante l’anno di pandemia che Berrettini, giocando pochissimo, ha usato soprattutto per superare alcuni infortuni e problemi fisici.
Due anni fa Berrettini ha raggiunto l’ottavo posto nella classifica mondiale. Era dai tempi di Barazzutti (1978) che un tennista tricolore non raggiungeva una posizione così elevata. Attualmente è sceso di un gradino anche se, grazie all’exploit londinese, è destinato a una rapida risalita.
Grande potenza nel servizio, che supera ampiamente i 200 km/h, il tennista romano ha nel dritto il suo colpo migliore anche se, soprattutto negli ulitmi tempi, ha migliorato anche il rovescio, a due mani, la copertura della rete (numerosissime le palle corte utilizzate durante Wimbledon), su cui ha influito la sempre crescente partecipazione ai tornei di doppio, e la sua capacità di leggere le strategie dell’avversario adattandosi alle situazioni proposte in campo. 
Ma se il fisico lo aiuta, sfiora i due metri di altezza per circa 90 chilogrammi, è soprattutto dal punto di vista mentale che Berrettini è cresciuto maggiormente negli ultimi mesi riuscendo a gestire con più freddezza i momenti più tesi e decisivi di un match. Tutte queste caratteristiche lo rendono un giocatore completo in grado di imporsi su tutte le superfici.
Il tennista romano è anche molto attivo fuori dal campo praticando altri sport come il calcio e il basket. Secondo la sua biografia sul sito dell’Atp, inoltre, il suo film preferito è Interstellar, il telefilm Breaking Bad, l’attore Jason Statham e il musicista Eminem.

9 Luglio 2021
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