adriatico
3:22 pm, 27 Marzo 21 calendario

Scossa forte in Adriatico avvertita in diverse regioni

Di: Redazione Metronews
condividi

Una scossa di terremoto con una magnitudo 5.6 ad una profondità di 5 km è stata registrata nell’Adriatico centrale. Lo ha riferito l’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La scossa è stata registrata dall’Ingv alle 14 e 47. Secondo quanto si è appreso il terremoto è stato avvertito in Campania, nel nord della Puglia, in Abruzzo e anche a Roma.  La scossa è stata poi seguita da un’altra di magnitudo 4.1.
Sono state diverse le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco da parte di cittadini, dopo il forte terremoto nel mare Adriatico centrale. L’epicentro è stato localizzato a circa 70 km al largo di Vieste (Foggia) e a una profondità di 5 chilometri. Al momento non si registrano danni a cose o persone. 
“Ci aspettiamo diverse, cosiddette, repliche, anche se non possiamo dire quanto dureranno. Ci saranno diverse scosse successive che solitamente avvengono dopo l’evento principale”. Lo ha sottolineato Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, intervenuto a Rainews 24 commentando il sisma di magnitudo 5.6 registrato oggi nel mar Adriatico centrale. “Sono delle scosse del tutto naturali, dopo una magnitudo di 5.6 la sequenza ora va monitorata ed è quello che stiamo facendo”, ha aggiunto.
Le scosse di terremoto che si sono registrate oggi pomeriggio nell’Adriatico Centrale, all’altezza della Puglia, la più forte di magnitudo 5.6 e l’altra di magnitudo 4.1, si sono sentite molto bene in Campania, Lazio, Marche e fino all’Emilia Romagna “perchè la placca adriatica che si infila sotto tutte le regioni dell’Appennino è molto rigida e trasmette bene l’energia”, spiega Alessandro Amato sismologo dell’Ingv, che minimizza il rischio di uno tsunami.   “Il Centro di allerta tsunami dell’Ingv non ha diramato una vera allerta – spiega – stiamo però monitorando i segnali e abbiamo inviato un messaggio di informazione alla Protezione civile e alle autorità dei paesi del Mediterraneo che potrebbero essere interessati come la Grecia e la Turchia”.   Scosse sismiche così intense nel centro del Mediterraneo sono poco frequenti, sottolinea il sismologo. “I terremoti di oggi sono avvenuti al centro del mare Adriatico, che è una microplacca a sè stante, non molto sismica, mentre sono sismici i bordi dell’Adriatico, sia dal lato dei Balcani che della costa italiana. Potrebbero esserci dei precedenti di pari intensità, ma normalmente i terremoti nel centro del mare Adriatico non sono così forti”.

27 Marzo 2021 ( modificato il 19 Luglio 2021 | 16:21 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA