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9:00 pm, 6 Marzo 18 calendario

Ora nelle aranciate il succo sale al 20%

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Dopo 60 anni, è arrivato finalmente lo storico stop alle aranciate senza arancia, per l’entrata in vigore del provvedimento nazionale che innalza dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo o recanti denominazioni che a tale agrume si richiamino». Lo ha reso noto la Coldiretti in occasione dell’applicazione delle disposizioni contenute nella legge 161 del 30 ottobre 2014 che sono scattate da ieri. «Un risultato straordinario per agricoltori e consumatori grandi e piccini», spiega la Coldiretti,  che ha salutato l’entrata in vigore della norma con la Giornata nazionale di mobilitazione con iniziative in piazza per aiutare i cittadini a leggere le nuove etichette e festeggiare l’agrume più consumato in Italia.
Tutela per i consumatori
L’innalzamento del contenuto di succo d’arancia – sottolinea la Coldiretti – modifica  una norma del 1958 e mira, in primo luogo, a tutelare la salute dei consumatori adeguandosi ad un contesto programmatico europeo che tende a promuovere una alimentazione più sana e a diffondere corretti stili alimentari. In tale ambito, alcuni studi hanno posto in evidenza che una bevanda con il 20% di succo di arancia aiuti a soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C raccomandato. Non solo: l’aumento al 20% corrisponde all’utilizzo di 200 milioni di chili in più di arance all’anno, che andranno  a salvare oltre diecimila ettari di agrumeti italiani.
METRO

6 Marzo 2018
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