Periferie sicure, Sala chiama l’esercito
MILANO Morto ieri il sudamericano gambizzato sabato sera in piazzale Loreto e accoltellato più volte quando era già a terra. Il 37enne Antonio Ramirez era in condizioni gravi quando lo ha soccorso il 118 dopo l’inseguimento da via Padova e la sparatoria.
Le indagini proseguono a tutto campo ma la pista più concreta sembra essere quella di uno scontro tra “gang” di latinos molto attive in tutto il capoluogo lombardo e particolarmente in quella zona.
Ed è proprio l’ultimo scontro fra gang che ha portato il sindaco Giuseppe Sala a dire che «obiettivamente servono più persone. Adesso, terminato il Giubileo, mi auguro – ed è questo il fronte su cui proverò a lavorare – che parte dei militari che erano impiegati per il progetto strade sicure a Roma vengano qua. È una via che sto considerando».
L’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, rivendica la paternità della richiesta: «La Regione da anni chiede a Renzi di mandare i militari in Lombardia. Prima ci chiamavano populisti, ora anche il sindaco Sala ci segue».
A rispondere ci pensa da Facebook l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino. «La presenza dei militari in via Padova (o di fronte alla Caserma Montello come avviene da giorni) – scrive – può servire a garantire più presidio del territorio. La proposta era presente nel nostro programma elettorale».
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