Maltempo sull’Italia Tromba d’aria uccide nel Lazio

ROMA Il Lazio a nord di Roma è stato investito da una violenta tromba d’aria che sembra essere stata l’apice di una giornata di pesante maltempo in gran parte d’Italia. Due morti e diversi feriti gravi sono il bilancio della tempesta tra Ladispoli e Cesano e del nubifragio su Roma, dove diverse strade sono state interrotte da cadute di alberi e ci sono stati oltre duecento interventi dei vigili del fuoco. In Toscana l’Arno ha raggiunto livelli di piena, con un’altezza di 4 metri agli Uffizi di Firenze. A Ladispoli un giovane indiano è stato ucciso da un cornicione staccatosi da un palazzo e abbattutosi in strada. La furia del vento ha sventrato i muri esterni degli ultimi due piani dell’immobile nel centro del paese. Tra i feriti una donna che è stata sollevata dal vento e sbattuta contro una vetrina che si è infranta. Il comune ha allestito una palestra scolastica per chi fosse rimasto fuori casa e ha disposto la chiusura delle scuole. Un ufficiale in pensione 74enne è invece morto schiacciato da un albero a Cesano, nel XV Municipio di Roma. Molti i feriti per il crollo di rami ed alberi in tutto il territorio della provincia di Roma. Feriti sono stati causati dal crollo di un gazebo in via Amadori a Roma, dal crollo di un soffitto in un ristorante di Cerveteri, dal crollo di un albero a Cerveteri. Chiuse strade sia a Roma sia nei dintorni, compresa l’Aurelia; interrotta la circolazione dei treni è stata interrotta tra Santa Severa e Maccarese e sulla Roma-Lido. A Firenze l’Arno ha allagato un cantiere e alcune aree golenali; problemi in Valdarno, inagibile un ponte ad Arezzo.  
Il maltempo infierisce sulle zone terremotate
«L’acqua fortissima e incessante che sta scendendo in queste ore sta creando una emergenza nell’emergenza», racconta il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. «Stare in tenda in questo periodo – aggiunge – non è semplice». Il maltempo infierisce anche sulle zone terremotate. A Cascia la tenda della mensa della Protezione Civile è stata rovesciata dal vento. Le scosse continuano: ieri un paio hanno superato i 3,5 gradi. E non mancano gli sciacalli. Il dipinto Il perdono di Assisi sarebbe sparito dalla chiesa di Santo Stefano, nella frazione nursina di Nottoria, anche se non è certo sia un furto.
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