Juventus-Sampdoria 4-1 Ruggito dei bianconeri
CALCIO calcioL’ufficio complicazioni cose semplici ha aperto ieri allo Stadium. Contro tutti i pronostici e pure in seconda serata. Perché Juventus-Sampdoria (4-1) è stata per metà poco altro che una partitella infrasettimanale tra i campioni d’Italia – che mantengono i due punti di vantaggio sulla Roma e i quattro sul Napoli, atteso sabato sera allo Stadium – e una squadra di categoria inferiore, salvo poi rivelarsi un match a rischio pareggio dopo l’inatteso gol di Schick. Spaventatasi giusto un po’, la Signora ha poi impiegato meno di dieci minuti per ristabilire le distanze e andare a nanna con i tre punti previsti festeggiando addirittura la doppietta di Chiellini (la seconda in serie A). Allegri non sarà del tutto soddisfatto comunque, perché aveva quasi ordinato ai suoi di non prendere gol e perché – soprattutto – il calo di tensione di inizio ripresa non è tipico della grande squadra che la Juventus vuole naturalmente essere.
Dopo di che, ai tifosi bianconeri va bene così: lo spavento è durato otto minuti, quelli trascorsi tra il gol di Schick a inizio ripresa e il 3-1 siglato da Pjanic. Poi, nel finale, la rete di Chiellini che ha sigillato il tutto senza che comunque la Samp fosse ancora in partita. Una serata tranquilla per i campioni d’Italia, ecco. Che hanno festeggiato il primo gol stagionale di Mandzukic, la conferma della vena di Cuadrado (due assist) e il ritorno in campo di Marchisio dopo il crac al ginocchio datato 17 aprile. Per la Samp, onestamente, poco o nulla: il primo gol in serie A di Schick e una buona prova di Praet. Fine.
DOMENICO LATAGLIATA
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