Lavoro
7:56 pm, 16 Marzo 16 calendario

Finiti gli incentivi contratti in calo

Di: Redazione Metronews
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ROMA Nel 2015 i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti complessivamente di 913.000 unità rispetto al 2014 (+54%). Lo rileva l’Inps, precisando che lo scorso anno il numero complessivo delle assunzioni è stato pari a 5.527.000, con un incremento di 655.000 unità rispetto al 2014 (+13%). Le assunzioni a tempo indeterminato sono passate da 1.274.000 nel 2014 a 1.934.000 nel 2015, con un incremento di 660.000 unità (+52%). Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine e dei contratti di apprendistato sono passate da 401.000 a 654.000, con un incremento di 253.000 unità (+63%). Nel 2015, il saldo fra assunzioni e cessazioni è risultato pari a 563.000 posizioni lavorative (nel 2014 era risultato negativo per 47.000).
L’effetto dell’esonero
L’esonero contributivo triennale, introdotto dalla legge di Stabilità 2015, spiega l’Inps, «risulta avere avuto un effetto determinante sull’incremento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Su 2,5 milioni di attivazioni di posizioni, oltre 1,5 milioni (62%) risultano beneficiarie dell’esonero». Un effetto che rischia di venire meno: dopo la crescita delle posizioni registrata a consuntivo 2015, infatti, si registra all’inizio del 2016 un evidente rallentamento. L’Inps ricorda che dicembre era l’ultimo mese per fruire dell’esonero triennale e si sono avuti 380.000 rapporti di lavoro instaurati (attivati o trasformati) con esonero contributivo, pari a quasi quattro volte la media degli 11 mesi precedenti (106.000). Un vero rush finale.
Inizio di anno in flessione
Perchè poi le assunzioni (attivate da datori di lavoro privati) a gennaio 2016 sono risultate 407.000, con un calo di 120.000 unità (-23%) sul gennaio 2015 e 94.000 unità (-18%) sul gennaio 2014. Il rallentamento ha coinvolto soprattutto i contratti a tempo indeterminato (70.000 in meno, pari a -39% sul gennaio 2015 e 50.000 in meno, pari a -32%, sul gennaio 2014).
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16 Marzo 2016
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