Corruzione
7:13 pm, 25 Febbraio 16 calendario

Per la Corte dei Conti la corruzione è un’epidemia

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA «Un controllo preventivo di legittimità» da parte della Corte dei Conti «su tutti gli atti emanati dalla Regione». È la ricetta choc per prevenire corruzione e irregolarità proposta ieri dal Procuratore generale della Corte dei Conti della Lombardia, Antonio Caruso inaugurando l’anno giudiziario. P
er Caruso «vanno bene gli uffici di controllo interno e le segnalazioni dei cittadini che fanno da sentinella», ma «è necessario anche un controllo dall’alto». Per il Pg– convinto che ormai la corruzione in Lombardia sia «una malattia infettiva  epidemica» – non servono nuove  strutture, bensì un controllo a monte sugli atti.
Il P.g. ha indicato come modello da seguire il controllo preventivo previsto dal decreto legge Monti del 2012 (ma non contenuto nella legge di conversione), che nei pochi mesi in cui fu attuato,  portò alla contestazione da parte della Corte «di 6-7 atti della Regione». Il magistrato ha poi annunciato che i consiglieri coinvolti nello scandalo dei rimborsi illeciti per il periodo 2008-2012 hanno finora restituito circa 1,2 milioni.
Evidentemente di parere diverso rispetto a Caruso, il presidente Maroni che anche ieri ha ribadito di voler creare l’Arac, un’Agenzia concepita il giorno dopo lo scandalo nella sanità che ha portato in carcere il suo ex braccio destro Fabio Rizzi.
Non sarà “una struttura formale, ma un’agenzia con poteri «simili a quelli dell’Anac, con risorse economiche e umane adeguate», ha detto Maroni. «Le strutture di controllo ci sono, abbiamo in ogni singolo ospedale un responsabile anti-corruzione. Abbiamo più di un comitato di controllo. Evidentemente se il sistema non ha funzionato, bisogna intervenire». Il contrario di quanto auspicato da Caruso.   ANDREA SPARACIARI

25 Febbraio 2016
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