Protesta dei risparmiatori
11:00 am, 11 Dicembre 15 calendario

Salvabanche: la Ue accusa Bankitalia risponde

Di: Redazione Metronews
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ROMA Continua la polemica sul decreto Salvabanche: il commissario europeo ai servizi finanziari, Jonathan Hill, accusa i quattro istituti di credito italiani nel mirino di avere messo in vendita prodotti inadatti, con gravi conseguenze sui risparmiatori. Il premier Renzi difende il decreto del governo ma non esclude l’ipotesi di una commissione di inchiesta. Anche sul fronte immigrazione l’Italia si scontra con la Commissione Ue, che ha aperto una procedura di infrazione in materia di asilo, esortando il governo ad attuare correttamente il regolamento per la raccolta di impronte dei migranti.
Rossi (Bankitalia): Avevamo chiesto vietare bond rischiosi
“Prodotti inadatti e figli della cultura finanziaria anglosassone sono quelli che hanno dato luogo nel 2007 alla più grande crisi dal ’29 a oggi. La verità è che il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in tempi non sospetti ha chiesto di arrivare a vietare la vendita di obbligazioni subordinate agli sportelli in modo che solo investitori istituzionali potessero acquistarli e non i semplici risparmiatori”. Lo afferma al Corriere della Sera, Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia.
Su un intervento diretto, Rossi spiega: “Non possiamo vietare di vendere questo o quel prodotto. Non abbiamo poteri così ampi. E ricordo che a vigilare sulla sollecitazione al risparmio è preposta un’altra autorità”.
Sul fatto che l’Europa sembra voler accusare Bankitalia e l’Italia in genere, Rossi spiega: “Vorrei evitare di entrare nel solito gioco Italia contro l’Europa, è innegabile però che ci sia stata una diversità di vedute tra autorità italiane, il governo in primis ma anche noi, e Bruxelles, o meglio la Direzione generale alla concorrenza. E’ quest’ultima che ci ha di fatto spinto a seguire la strada oggi criticata che ha portato al salvataggio di Banca Marche, Carife, CariChieti ed Etruria”.
Aperta inchiesta sul suicidio
La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo sul suicidio di Luigino D’Angelo, il 68enne che si è tolto la vita dopo aver perso i suoi risparmi nel fallimento della banca dell’Etruria. Il pm Alessandra D’Amore, secondo quanto si è appreso, procede contro ignoti per istigazione al suicidio.
Codacons: pronti a chiedere chiusura conti nei 4 istituti
“Se l’esecutivo non sarà in grado di garantire rimborsi integrali di azioni ed obbligazioni subordinate in favore dei piccoli investitori delle quattro banche salvate, cui sono stati venduti titoli inadeguati al loro profilo, sarà inevitabile una risposta durissima da parte del Codacons, che chiederà a tutti i correntisti di chiudere in massa conti e depositi”. Lo scrive in una nota il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi.
“A fronte delle prove oramai incontestabili e certificate anche dall’Ue circa la vendita di ‘prodotti inappropriati a persone che non sapevano cosa compravanò – prosegue Rienzi – il governo non sta fornendo le giuste risposte, e continua a parlare di briciole di indennizzo ai risparmiatori”.
Nel frattempo, l’associazione rende noto che pubblicherà a breve una istanza che i titolari di azioni e obbligazioni subordinate delle 4 banche coinvolte nel salvataggio potranno utilizzare per chiedere al proprio istituto di credito l’esatto utilizzo dei fondi negli ultimi cinque anni e a Bankitalia dettagli sull’attività di controllo eseguita.
METRO/LAPRESSE
 
 

11 Dicembre 2015
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