Italia nel mondo
4:14 pm, 13 Novembre 15 calendario

La mappa dell’Italia che si assume leadership e responsabilità

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’Italia tende a non fare sistema, a sottovalutarsi, a parlare di cervelli in fuga. E spesso purtroppo a ragione. Però a volte può essere utile dare un’occhiata a quei cervelli che la fuga la fanno da leader, e spesso non scappando dal nostro Paese ma ben rappresentandolo all’interno delle istituzioni internazionali. Senza quindi parlare ei tanti meritevoli singoli che esportano il made in Italy nello sport, nella moda, nello spettacolo, nell’industria, nella cucina e in chissà che altro, facciamo un breve apello di alcuni tra i personaggi che hanno ruoli di responsabilità in organismi internazionali di primo e primissimo piano. Un contributo dell’Italia al progresso del mondo, sotto varie forme.
Partendo da Filippo Grandi, appena nomimato da Ban Ki Moon alla guida dell’Agenzia Onu per i rifugiati. Milanese, diplomatico, aveva già guidato l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Ora il segretario del Palazzo di Vetro lo ha scelto alla guida dell’Unhcr.
C’è Staffan de Mistura, che ricopre il delicato ruolo di Rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, per la Siria, epicentro della peggiore crisi mondiale. Diplomatico italo-svedese, da viceministro degli Esteri del governo Monti aveva seguito l’intricata vicenda dei marò trattenuti in India, e in precedenza ha collezionato molte esperienze di primo piano.
A Federica Mogherini è affidato dall’Europa il ruolo di Alto rappresentante Ue per la politica estera: romana, esponente del Pd, ha ricoperto il ruolo di ministro degli Esteri prima di essere scelta alla guida della diplomazia europea.
Fernando Gentilini è il Rappresentante speciale dell’Unione europea per il processo di pace in Medio Oriente. Romano, il diplomatico è stato Rappresentante speciale Ue per il Kosovo. 
Il generale Luciano Portolano è il Comandante della Forza Unifil in Libano: nato ad Agrigento, il generale ha assunto nel 2014 (succedendo a un altro italiano, il generale Paolo Serra) il comando della missione di peacekeeping in Libano delle Nazioni Unite a cui partecipano 36 nazioni. 
L’ammiraglio Enrico Credendino è il Comandante della missione Eu Navfor Med: torinese, guida la nuova forza navale europea impegnata nel contrasto al traffico di migranti nel Mediterraneo. 
Antonio Vigilante invece è il Vice Rappresentante speciale Onu per la Liberia: napoletano, una lunga carriera all’Onu, è stato nominato dal segretario generale dell’Onu.
Su tutti poi c’è Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea che tanto sta caratterizzando il suo mandato con azioni forti di contrasto alla crisi economica e alle difficoltà dell’euro. 
In campi diversi si può segnalare Fabiola Gianotti, fisica romana che dopo aver partcipato alla scoperta del Bosone di Higgs  dal prossimo primo gennaio assumerà per 5 anni la carica di direttore generale del Cern di Ginevra, il prestigiosissimo istitutodi ricerca internazionale. 
Per restare in Svizzera e passare allo sport, con un piccolo sconfinamento si può fare un cenno a Gianni Infantino, svizzero-italiano con doppia nazionalità, direttore generale dell’Uefa e candidato alla presidenza Fifa. 
OSVALDO BALDACCI

13 Novembre 2015
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