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8:38 pm, 10 Giugno 15 calendario

Il monito di Putin: per affari stop a sanzioni

Di: Redazione Metronews
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ROMA Le sanzioni per il conflitto ucraino non devono essere «un ostacolo reale» per la cooperazione tra Italia e Russia e, se si vogliono salvare i progetti comuni, «o si eliminano, o si apportano modifiche». È il messaggio chiaro che Vladimir Putin ha portato a Milano, dove ha visitato l’Expo insieme a Renzi. Il capo del Cremlino ha ribadito che l’Italia è «un partner importantissimo» della Russia in Europa e ha riconosciuto che l’unica soluzione alla crisi in Ucraina è «la pace».
Applicare accordi sino in fondo
Ma ha sottolineato che dopo quattro mesi gli accordi di Minsk 2 «non vengono applicati integralmente, ma in modo selettivo». «Dobbiamo sostenere le aziende che vogliono lavorare e non dobbiamo rinunciare ai contratti già firmati», ha sottolineato il presidente russo, osservando che gli scambi commerciali nel primo trimestre 2015 sono crollati, riducendosi di un ulteriore 25%. Putin ha fatto notare che, a causa delle sanzioni occidentali contro la Russia nel settore militare, le imprese italiane hanno avuto un miliardo di euro di mancati guadagni.
Cinquanta minuti dal Papa
Renzi, da parte sua, ha assicurato che l’Ue è pronta a revocare le sanzioni se sarà data piena attuazione agli accordi firmati in febbraio a Minsk. Comune «la preoccupazione e la volontà di trovare insieme una soluzione alla minaccia del terrorismo internazionale». Putin è poi arrivato a Roma per incontrare Papa Francesco. Al centro del colloquio l’Ucraina (Bergoglio ha invitato Putin ad un «grande sforzo per la pace») e la situazione dei cristiani in Siria e in Iraq. Poi la visita al Quirinale per l’incontro con il presidente Mattarella. Infine, in aeroporto, un saluto al volo dell’amico Berlusconi.
METRO

10 Giugno 2015
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