Pass per Expo negati Cisl: “Nessuna persecuzione”

MILANO  Expo genera business e lavoro. Secondo una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, sono previsti, nel 2015, 1.100 nuovi posti di lavoro generati dall’Esposizione, tra diretti (per gestire servizi e attività) e indiretti, connessi all’aumento del pil. Un dato che sembra stridere con il dramma di chi, a causa di una “segnalazione” fatta sul suo conto dalla questura, assieme al pass per Expo ha perso anche il lavoro. E se la Cgil, fin da subito, ha sperato di far fronte comune con gli altri sindacati confederali per un esposto alla magistratura, ieri ha dovuto fare i conti (in attesa che la Uil prenda posizione) con la “defezione” della Cisl. Danilo Galvagni, segretario generale della Cisl Milano Metropoli, è stato tranchant: «Nessuna fuga in avanti sulla vicenda dei 600 “licenziati”», e poi «non credo che la scelta di Expo si possa ricondurre alla persecuzione politica». Infine, «serve un protocollo chiaro che tuteli chi organizza un evento straordinario, per il quale la sicurezza è al primo posto», e poi, certo, «servono garanzie per i lavoratori e le imprese». E questo è tutto.
La macchina di Expo intanto procede. Oggi Giornata nazionale russa. Con incontro mattiniero tra Putin e Renzi a Palazzo Italia.
SERGIO RIZZA
twitter: @sergiorizza