PIANO DEL TRAFFICO
10:33 pm, 2 Aprile 15 calendario

Il Pgtu entra nel vivo Così cambia la città

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Ce l’abbiamo fatta». Ha esordito così l’assessore alla Mobilità Guido Improta, nel presentare uno dei provvedimenti più corposi, discussi (e contestati) provvedimenti dell’amministrazione Marino: il Piano generale del traffico urbano, da ieri  al suo passaggio finale, la discussione in Assemblea capitolina. «È su questo documento che l’Assemblea capitolina dovrà confermare o meno la scelta che il sindaco Marino ha compiuto nel giugno 2013. Dobbiamo cambiare davvero il traffico di questa città, recuperare il gusto di una programmazione di sistema e abbandonare la cultura dell’emergenza».
I punti chiave
Il piano, noto da tempo, ha degli obiettivi fondamentali: l’incremento del 2% della ciclabilità in due anni; incremento del 20% di passeggeri sul trasporto pubblico; dimezzamento degli incidenti mortali entro il 2020; creazione di isole ambientali e percorsi pedonali da avviare entro il Giubileo e da estendere progressivamente a tutti i Municipi. Un piano che, in base e proiezioni scientifiche dovrebbe produrre effetti economici benefici (meno tempo perso sulle strade, più turismo, tpl più attrattivo per i turisti e i cittadini) pari a 604 milioni di euro.
La cura del ferro
«Con Fs abbiamo individuato una serie di attività da realizzare tra il 2017 e il 2018 ma anche fino al 2023» ha spiegato Improta. Il progetto è integrare le 8 ferrovie regionali che attraversano la città siano integrate con il Tpl di Roma, incrementando le corse fino a renderle equiparabili a un servizio di metropolitana.
Meno camion in centro
Il Pgtu prevede stazioni strategiche in centro dove effettuare il carico/scarico merci, razionalizzando la logistica commerciale. Per quanto riguarda il traffico privato, il piano prevede dal 2017 l’ingresso a pagamento delle auto nell’anello ferroviario, una volta  esaurito un “bonus” di passaggi. Uno dei nodi più contestati.
Il nodo aperto del Tar
Nel Pgtu rientrano anche  l’aumento delle tariffe per le strisce blu e per la Ztl, bocciati dal Tar. Sulla Ztl l’assessorato ha arricchito la parte istruttoria del provvedimento, ritenuta lacunosa dai giudici amministrativi, e non ci sono stati altri ricorsi. Sulle strisce blu è atteso il pronunciamento del Consiglio di Stato.
Il Tar aveva contestato l’assenza di un piano articolato a sostegno dei rincari. Con l’approvazione del Pgtu  dovrebbero decadere anche le osservazioni del Tar. Ieri a sostegno della delibera Improta ha esibito un sondaggio in cui i romani risultano sostanzialmente d’accordo con i nodi da risolvere per la viabilità capitolina.
PAOLO CHIRIATTI

2 Aprile 2015
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